Area dell'identificazione
Tipologia del soggetto produttore
Persona
Forma/e autorizzata/e del nome
Mussolini, Benito
Forme parallele del nome
Forme del nome normalizzate secondo altre regole
Altre forme del nome
Codici identificativi di enti
Area della descrizione
Date di esistenza
1883 lug. 29 - 1945 apr. 28
Storia
Nasce a Dovia di Predappio (Forlì) nel 1883 da Alessandro, fabbro, e Rosa Maltoni, maestra.
Conseguito il diploma magistrale, affianca l’attività d’insegnante a quella di giornalista e politico, avvicinandosi al Partito Socialista Italiano.
Tra il 1902 e il 1904 si rifugia in Svizzera per sottrarsi alla leva militare.
Nel 1915 sposa Rachele Guidi, insieme avranno cinque figli: Edda, Vittorio, Bruno, Romano e Anna Maria.
Tra il 1910 e il 1912 è molto attivo all’interno del PSI. Nel 1912 diventa direttore del quotidiano socialista Avanti!. Nel 1914, ormai in contrasto col partito, si dimette dalla direzione del giornale e fonda Il Popolo d’Italia. Quotidiano socialista. Nello stesso anno viene espulso dal partito.
Nel 1919 nascono i Fasci di combattimento, ottenendo, col passare del tempo, sempre più adesioni.
La Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 apre le porte del Governo a Mussolini. Il suo potere si consolida con la vittoria alle elezioni del 1924.
Nel 1939 firma il “Patto d’acciaio” legandosi alla Germania hitleriana che porta all’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale il 10 giugno 1940. Il regime fascista cade il 25 luglio 1943.
Viene trasferito a Ponza, poi alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Liberato dai tedeschi che lo portano in Germania all’indomani dell’8 settembre, Mussolini torna in Italia dove proclama la ricostruzione del Partito Repubblicano Fascista. Quando anche gli ultimi reparti tedeschi vengono sconfitti, tenta prima una trattativa con il Comitato di Liberazione Nazionale, respinto, e successivamente tenta la fuga travestendosi da militare tedesco. Riconosciuto dai partigiani, il 28 aprile 1945 viene giustiziato a Giulino di Mezzegra (Como).
Conseguito il diploma magistrale, affianca l’attività d’insegnante a quella di giornalista e politico, avvicinandosi al Partito Socialista Italiano.
Tra il 1902 e il 1904 si rifugia in Svizzera per sottrarsi alla leva militare.
Nel 1915 sposa Rachele Guidi, insieme avranno cinque figli: Edda, Vittorio, Bruno, Romano e Anna Maria.
Tra il 1910 e il 1912 è molto attivo all’interno del PSI. Nel 1912 diventa direttore del quotidiano socialista Avanti!. Nel 1914, ormai in contrasto col partito, si dimette dalla direzione del giornale e fonda Il Popolo d’Italia. Quotidiano socialista. Nello stesso anno viene espulso dal partito.
Nel 1919 nascono i Fasci di combattimento, ottenendo, col passare del tempo, sempre più adesioni.
La Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 apre le porte del Governo a Mussolini. Il suo potere si consolida con la vittoria alle elezioni del 1924.
Nel 1939 firma il “Patto d’acciaio” legandosi alla Germania hitleriana che porta all’ingresso dell’Italia nel secondo conflitto mondiale il 10 giugno 1940. Il regime fascista cade il 25 luglio 1943.
Viene trasferito a Ponza, poi alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso. Liberato dai tedeschi che lo portano in Germania all’indomani dell’8 settembre, Mussolini torna in Italia dove proclama la ricostruzione del Partito Repubblicano Fascista. Quando anche gli ultimi reparti tedeschi vengono sconfitti, tenta prima una trattativa con il Comitato di Liberazione Nazionale, respinto, e successivamente tenta la fuga travestendosi da militare tedesco. Riconosciuto dai partigiani, il 28 aprile 1945 viene giustiziato a Giulino di Mezzegra (Como).
Luoghi
Condizione giuridica
Funzioni, occupazioni e attività
Mandato/Fonti normative
Struttura amministrativa/Genealogia
Contesto generale
Area delle relazioni
Area di controllo
Codice identificativo del record d’autorità
BE_P_00019
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Finale
Livello di completezza
Intermedio
Data/e della descrizione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
https://www.treccani.it/enciclopedia/benito-mussolini
https://www.storiaememoriadibologna.it/mussolini-benito-519958-persona
https://www.storiaememoriadibologna.it/mussolini-benito-519958-persona
Note sulla compilazione
Compilazione: Giuseppina Cervellini; revisione: Matteo Sisti, 13 apr. 2023.