Unità documentaria 129-b.13-fasc.7 - Aldo Busignani descrive la difficile situazione sammarinese

Carta intestata. Aldo Busignani confida a Balducci che "quassù va sempre peggio"; aggiunge che per la moglie Lia (Rosalia) si spera poco, mentre a lui si minaccia di bastonarlo, e pertanto egli ribadisce di non perdere tempo, per non sacrificare altre persone e perché "con quella gente bisogna fare estremamente sul serio o tacere". Il mittente chiede di non pubblicare ancora le stampe anonime e di avvertire anche Martelli, e conferma la necessità di comporre il messaggio alla Reggenza da recapitare prima del Consiglio (di sabato 14 novembre). Busignani scrive che Giuliano (Gozi) è a Roma per ottenere qualche ragione "onde far approvare qualche legge eccezionale per il prossimo Consiglio", poi l’autore scrive a Balducci che un giornale di Roma ha pubblicato un articolo su di lui definendolo ambizioso, che gira la voce degli schiaffi in un Teatro a cui lui non ha reagito, e che questo non gli dà diritto di assumere la Direzione de L’Assalto. Il mittente ritiene che dovrebbero rivolgersi tutti a Mussolini per un suo intervento. Infine, Busignani raccomanda a Balducci la faccenda delle Assicurazioni.