Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-31-5-b.8-fasc.7
Denominazione o titolo
"Il Giornale del mattino"
Data/e
- 29 aprile 1945 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL GIORNALE DEL MATTINO
Tra gli articoli: 'La resa della Germania sarebbe già avvenuta'; ‘Farinacci fucilato a Vimercate. Mussolini, Pavolini e Graziani tradotti a Milano per essere giudicati dal popolo. Anche Starce arrestato’; ‘Leandro Arpinati giustiziato a Bologna’ del corrispondente di guerra Gino De Sanctis, il quale riporta che gli alleati sono entrati a Bologna senza colpo ferire. L’autore ricorda che a Bologna “le vittime del terrore nazifascista sono state circa 400”, e riporta i nomi dei torturatori fascisti: capitano Tartarotti e il capitano Pifferi. Tra i fascisti uccisi risulta Leandro Arpinati insieme al segretario Lolli, scoperto nella villa della Malacappa e passato per le armi. Un trafiletto riferisce che Gino Bardi, ex federale dei fasci repubblichini di Roma e persecutore di antifascisti, è stato acciuffato dai partigiani in Lombardia.
Tra gli articoli: 'La resa della Germania sarebbe già avvenuta'; ‘Farinacci fucilato a Vimercate. Mussolini, Pavolini e Graziani tradotti a Milano per essere giudicati dal popolo. Anche Starce arrestato’; ‘Leandro Arpinati giustiziato a Bologna’ del corrispondente di guerra Gino De Sanctis, il quale riporta che gli alleati sono entrati a Bologna senza colpo ferire. L’autore ricorda che a Bologna “le vittime del terrore nazifascista sono state circa 400”, e riporta i nomi dei torturatori fascisti: capitano Tartarotti e il capitano Pifferi. Tra i fascisti uccisi risulta Leandro Arpinati insieme al segretario Lolli, scoperto nella villa della Malacappa e passato per le armi. Un trafiletto riferisce che Gino Bardi, ex federale dei fasci repubblichini di Roma e persecutore di antifascisti, è stato acciuffato dai partigiani in Lombardia.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
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Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) Angolo superiore sinistro mancante
(II) 1° ottobre 1945, Bologna: al poligono di tiro viene fucilato il capitano repubblichino Renato Tartarotti, arrestato in maggio, già al comando di una squadra speciale di polizia tristemente famosa per le torture e le uccisioni di partigiani e antifascisti.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Farinacci, Roberto (Soggetto)
- Pavolini, Alessandro (Soggetto)
- Starace, Achille (Soggetto)
- Mussolini, Benito (Soggetto)
- Arpinati, Leandro (Soggetto)
- De Sanctis, Gino (Soggetto)
- Tartarotti, Renato (Soggetto)
- Bardi, Gino (Soggetto)
Punti d'accesso per tipologia e forma
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
Bibliteca.salaborsa: Cronologia di Bologna dal 1796 ad oggi