Unità documentaria 146-b.2-fasc.2-sottofasc.2/C - Ezio Balducci espone al Duce la situazione sammarinese

Ezio Balducci espone al Duce la situazione politica sammarinese a partire dagli avvenimenti di fine luglio 1943, che "hanno avuto una eco quassù, ma non hanno provocato disordini". L’autore racconta che il P.F.S. si è sciolto di sua iniziativa il 26 luglio, il 27 pubblicò un manifesto firmato dai Capitani Reggenti per darne notizia, e il 28 luglio una folla di manifestanti adunatasi in piazza della Libertà reclamò lo scioglimento del Consiglio Principe e Sovrano. Il mittente spiega che dopo ciò i Reggenti formarono un governo provvisorio con elementi vecchi e nuovi, e si decisero le elezioni per il 5 settembre. Richiamato a San Marino, e consapevole della necessità di portare il paese verso una pacificazione, Balducci precisa che si ritenne utile nominare un ristretto Consiglio formato da membri di varie correnti politiche. Poi Balducci chiede a Mussolini se è vero quanto dichiarato ai Capitani Reggenti dal Segretario del P.F.R.S. dopo una udienza avuta con lui alla fine di marzo, secondo cui "il nostro Governo non è di vostro gradimento".