Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-16-64-b.35-fasc.16
Denominazione o titolo
"Il Popolo Sammarinese", Anno V, n. 16
Data/e
- San Marino, 2 novembre 1930 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL POPOLO SAMMARINESE, ANNO V, N. 16
Titoli dedicati al ricordo della Marcia su Roma; nell'articolo 'Due date' si afferma che occorsero quattro anni “prima che Benito Mussolini, raccolte le nere, lacere falangi da tutte le piazze insanguinate d'Italia, imponesse alla vecchia Italia degli intrighi, con la Marcia su Roma,di sgombrare e fare largo alla generazione nuova, alla generazione della guerra”. L'articolo 'Commemorando la Marcia su Roma' si riferisce alla “data gloriosa” del 28 ottobre 1922 che portò al governo “il fascismo vivificatore e restauratore”. L'autore ricorda che a San Marino si era da tempo costituito il Partito Fascista Sammarinese, e che con l'Adunata di Napoli (24/10) il Direttorio ordinò “di mantenersi pronti per ogni eventualità”. Saputo che le camicie nere italiane si stavano concentrando per marciare su Roma, una cinquantina di quelle sammarinesi guidate da Tonino Braschi, Federico Gozi e Turiddu Foschi, partirono per Rimini il 26, 27 e 28, mettendosi a disposizione del Segretario del Fascio riminese Mario Morelli, il quale destinò i fascisti sammarinesi a perlustrare la stazione ferroviaria, la Caserma delle Guardie Regie e la vice prefettura, altri partirono per Roma. Infine, dopo aver ricordato che Vittorio Emanuele affidò a Mussolini il potere, lo scrivente commenta che San Marino ha “volontariamente riaffermato ancora una volta la sua inequivocabile, incontrastata, indistruttibile italianità, il suo attaccamento e il suo amore alla Grande Madre Patria”, e che pochi mesi dopo “il fascismo sammarinese prendeva in Repubblica le redidi dell'amministrazione”, tanto che Giuliano Gozi e Filippo Mularoni furono i primi Reggenti fascisti (aprile-ottobre 1923) “ai quali l'on. Bottai nella Sala del Consiglio, e l'on. Balbo dal cielo, portarono il saluto dell'italica fratellanza di Mussolini”.
Titoli dedicati al ricordo della Marcia su Roma; nell'articolo 'Due date' si afferma che occorsero quattro anni “prima che Benito Mussolini, raccolte le nere, lacere falangi da tutte le piazze insanguinate d'Italia, imponesse alla vecchia Italia degli intrighi, con la Marcia su Roma,di sgombrare e fare largo alla generazione nuova, alla generazione della guerra”. L'articolo 'Commemorando la Marcia su Roma' si riferisce alla “data gloriosa” del 28 ottobre 1922 che portò al governo “il fascismo vivificatore e restauratore”. L'autore ricorda che a San Marino si era da tempo costituito il Partito Fascista Sammarinese, e che con l'Adunata di Napoli (24/10) il Direttorio ordinò “di mantenersi pronti per ogni eventualità”. Saputo che le camicie nere italiane si stavano concentrando per marciare su Roma, una cinquantina di quelle sammarinesi guidate da Tonino Braschi, Federico Gozi e Turiddu Foschi, partirono per Rimini il 26, 27 e 28, mettendosi a disposizione del Segretario del Fascio riminese Mario Morelli, il quale destinò i fascisti sammarinesi a perlustrare la stazione ferroviaria, la Caserma delle Guardie Regie e la vice prefettura, altri partirono per Roma. Infine, dopo aver ricordato che Vittorio Emanuele affidò a Mussolini il potere, lo scrivente commenta che San Marino ha “volontariamente riaffermato ancora una volta la sua inequivocabile, incontrastata, indistruttibile italianità, il suo attaccamento e il suo amore alla Grande Madre Patria”, e che pochi mesi dopo “il fascismo sammarinese prendeva in Repubblica le redidi dell'amministrazione”, tanto che Giuliano Gozi e Filippo Mularoni furono i primi Reggenti fascisti (aprile-ottobre 1923) “ai quali l'on. Bottai nella Sala del Consiglio, e l'on. Balbo dal cielo, portarono il saluto dell'italica fratellanza di Mussolini”.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
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Esistenza e localizzazione di copie
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Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Mussolini, Benito (Soggetto)
- Braschi, Antonio (Soggetto)
- Gozi, Federico (Soggetto)
- Foschi, Salvatore (Soggetto)
- Morelli, Mario (Soggetto)
- Gozi, Giuliano (Soggetto)
- Mularoni, Filippo (Soggetto)
- Balbo, Italo (Soggetto)
- Bottai, Giuseppe (Soggetto)
- Vittorio Emanuele III (Soggetto)