Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-22-68-b.5-fasc.2
Denominazione o titolo
Giovanni De Toni commenta con gioia la fondazione dell'Impero
Data/e
- Modena, 10 maggio 1936 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Carta intestata: Istituto di Clinica Pediatrica.
Giovanni De Toni ringrazia Balducci per la lettera inviatagli, ricevuta "nello stesso giorno in cui il Duce ha fondato il nostro Impero". Il mittente descrive la gioia che tutti provano, pensa a come gli altri ingoieranno la pillola e commenta: "Non credo però che gli inglesi si facciano avanti! In tutte le guerre hanno sempre preferito… farle fare agli altri, e poi farsi avanti per prendere la parte del leone, alla spartizione del bottino". De Toni continua con altre considerazioni, poi concorda con Balducci, che si dedica “alle opere di pace, studiando i mocciosi arabetti”. L’autore assicura di aver scritto alla Wassermann di Milano perché spedisca a Balducci un recente volumetto di Pende sulla crescenza, in cui si trovano dati utili per un confronto. Il mittente precisa che per gli studi tipo Larini ci vorrebbe l'antropometro del Viola (studi eugenetici), costoso e ingombrante e, infine, scrive di aver rimandato la pratica con S.E. Biagi.
Giovanni De Toni ringrazia Balducci per la lettera inviatagli, ricevuta "nello stesso giorno in cui il Duce ha fondato il nostro Impero". Il mittente descrive la gioia che tutti provano, pensa a come gli altri ingoieranno la pillola e commenta: "Non credo però che gli inglesi si facciano avanti! In tutte le guerre hanno sempre preferito… farle fare agli altri, e poi farsi avanti per prendere la parte del leone, alla spartizione del bottino". De Toni continua con altre considerazioni, poi concorda con Balducci, che si dedica “alle opere di pace, studiando i mocciosi arabetti”. L’autore assicura di aver scritto alla Wassermann di Milano perché spedisca a Balducci un recente volumetto di Pende sulla crescenza, in cui si trovano dati utili per un confronto. Il mittente precisa che per gli studi tipo Larini ci vorrebbe l'antropometro del Viola (studi eugenetici), costoso e ingombrante e, infine, scrive di aver rimandato la pratica con S.E. Biagi.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) 9 maggio 1936: discorso di Benito Mussolini sulla proclamazione dell'Impero.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- De Toni, Giovanni (Soggetto)
- Mussolini, Benito (Soggetto)
- Pende, Nicola (Soggetto)
- Biagi, Bruno (Soggetto)