Unità documentaria 65-b.11-fasc.5 - Ezio Balducci aggiorna Guido Toni sui fasci giovanili

Ezio Balducci informa Guido Toni, che Ghinelli gli ha affidato quale suo collaboratore, sull'organizzazione dei Fasci Giovanili di Combattimento per la provincia di Bologna. L’autore confida che, a causa delle vicende sammarinesi che lo hanno "addormentato", è pronto ad affrontare le responsabilità anche per essersi già cimentato con le organizzazioni giovanili come le avanguardie e il Guf. Balducci afferma che "educare i giovani significa un po’ crearli, svegliarli, muoverli, mobilitarli, renderli coscienti della loro indispensabilità alla vita politica del paese. E io che non ho il vezzo dell'adulazione credo che la funzione dei giovani nel fascismo possa oggi affermarsi solo attraverso la volontà di Scorza”. Il mittente si definisce “seccatore sistematico” perché “volevo sapere in che cosa e per qual cosa consistesse l'organizzazione nostra”. Poi continua scrivendo che gli avversari sammarinesi stanno ritentando presso Giuriati di carpirgli la tessera del PNF, e che Fuzzi ha chiesto a Cherici una relazione scritta sulle questioni sammarinesi. Balducci racconta che la prima manovra in questo senso fu sventata da Arpinati presso Turati, e confida a Toni i propri timori. Inoltre, non potendo recarsi a Roma perché sosterrà la specializzazione in Pediatria, chiede di parlarne intanto con Scorza.