Unità documentaria 92-b.5-fasc.2 - Pino (Fedriga?) racconta il suo viaggio di ritorno in Italia

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-22-92-b.5-fasc.2

Denominazione o titolo

Pino (Fedriga?) racconta il suo viaggio di ritorno in Italia

Data/e

  • Brescia, 16 agosto 1936 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Area delle informazioni sul contesto

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto

Pino (Fedriga?) racconta a Balducci il suo viaggio da Bengasi a Siracura a bordo del 'Milano', e la seconda notte lì trascorsa che è stata molto ballerina; poi descrive la visita al teatro greco di e al famoso Orecchio di Dionisio, e confida che, dopo aver visto Cirene, non ha provato alcuna emozione. L’autore aggiunge che domenica 2 agosto lui e Carli sono andati da Mario, che in serata erano a Frosinone, ma Minotto era in ferie, mentre la sera successiva, a Roma, lui e Carli si sono lasciati, Carli per rimanere a Roma, e lui per rientrare a Bologna. Il mittente comunica che Giovannini si trova a Berlino, di aver saputo del nuovo direttore de 'L'Assalto', di aver visto Bianchi e Carboni, e di aver fatto visita a Leati "occupatissimo. Fungeva da… introitatore Lolli". Inoltre, l’autore riferisce che Pagliani non era a Bologna ma convalescente a Brunico, che la Valla è stata molto festeggiata al suo ritorno, e che Azzi dovrebbe giungere a Bologna di lì a pochi giorni. Di se stesso, l’uomo scrive di non aver ripreso servizio, e che il Prof. Pallotta gli ha consigliato di tornare a Bentivoglio in attesa di sistemazione. Infine, il mittente e chiede a Balducci sue notizie, e raccomanda il suo attendente Bordoni nel caso che questi desideri partire per l'A.O.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione

Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

Area delle informazioni relative a documentazione collegata

Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Nota

(I) Trebisonda (Ondina) Valla fu la prima donna italiana a vincere una medaglia d'oro ai Giochi olimpici. Era un'atleta versatile, che otteneva eccellenti risultati nelle gare di velocità, sugli ostacoli e nei salti. Il governo fascista la elesse ad esempio della sana e robusta gioventù nazionale. Il più importante risultato della sua carriera fu l'oro alle Olimpiadi del 1936, a Berlino, sugli 80 metri ostacoli. Il 5 agosto vinse la semifinale con il tempo di 11"6, che le valse anche il primato del
mondo.

Identificatori alternativi

Punti di accesso

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Punti d'accesso per luogo

Punti d'accesso per nome

Punti d'accesso per tipologia e forma

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Codice identificativo della descrizione

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti


  • Articolo di Mara Cinquepalmi: 'Ondina Valla Bologna 1916 - L'Aquila 2006'

www.enciclopediadelledonne.it/biografie/ondina-valla

  • Articolo di Alessandro Gallo: ‘Di corsa contro ogni ostacolo: questa era Ondina Valla: mia madre’, in cui Luigi De Lucchi ricorda la madre e il padre, Prof. Guglielmo De Lucchi, anch’egli presente nel Fondo Ezio Balducci, così come il fratello di Ondina, Rito Valla

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

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