- BE_REG-39-104-b.21-fasc.maggio
- Unità documentaria
- Bologna, 2 maggio 1953
Rito Valla scrive a Balducci di un mobile di cui parlarono a Bologna e della sua scultura chiamata Lottatore.
Rito Valla scrive a Balducci di un mobile di cui parlarono a Bologna e della sua scultura chiamata Lottatore.
Rito Valla, che sta arredando la casa del Prof. Fabbi, chiede a Balducci di avvisarlo se si recherà a Bologna.
Pino (Fedriga?) racconta il suo viaggio di ritorno in Italia
Pino (Fedriga?) racconta a Balducci il suo viaggio da Bengasi a Siracura a bordo del 'Milano', e la seconda notte lì trascorsa che è stata molto ballerina; poi descrive la visita al teatro greco di e al famoso Orecchio di Dionisio, e con...
Promemoria su vari collaboratori alle attività giovanili
Promemoria di Ezio Balducci intitolato: collaboratori bolognesi nel campo delle attività giovanili:Pio Marsilli: segretario del Guf, comandante brigata partigiana del Trentino sotto nome Pigafetta. Tre volte ferito, ricoverato al Rizzoli affidato ...
Ringraziamento di Vincenzina Mazzone
Vincenzina Mazzone, scusandosi per il ritardo con cui scrive, ringrazia Balducci per le parole usate nella risposta a Rito Valla, poi racconta che il marito, avvocato Alfredo Mazzone, parteciperà al concorso per due posti di Legale Esterno dell...
Rito Valla annuncia la spedizione della sua opera
Rito Valla informa Balducci di aver venduto il mobile da lui desiderato, ma è certo che riuscirà ad accontentarlo perché convinto di poter fare "quanto non è possibile ad altri". Infine, il mittente annuncia la spedizione del 'Lott...
Carta intestata. Rito Valla ricorda a Balducci Vincenzina Mazzone, da lui segnalata durante il periodo bellico come insegnante in Albania, dove sposò l'avvocato Mazzone, e chiede di intereressarsi alla situazione di quest'ultimo.