Unità documentaria 10-b.1-fasc.3-sottofasc.3/1 - Ezio Balducci risponde a Giovanni Minotto

Ezio Balducci risponde alla lettera di Giovanni Minotto del 16 dicembre sperando che l'amico sia incolume e, riferendosi alle bombe che hanno devastato Rimini, commenta: "Nella mia vita ho collezionato tutte le emozioni, ma ti garantisco che la visione della propria casa e quindi delle proprie cose ridotte in polvere è di una penosità incredibile”. Riguardo alla fornitura di olio, Balducci illustra la volontà di acquistare una partita di olive in Toscana o altra zona vicina a San Marino, in modo da offrire lavoro al Molino con giovamento alla Repubblica. Riferendosi alla fornitura tramite Donato Giaffredo, Balducci lamenta alcune mancate provviste mensili, più che mai necessarie ora che a San Marino vi sono circa seimila sfollati. Poi, dopo aver accennato a Ghinelli (Mario) di cui non ha noltizie, al cognato Fausto (Fabbri) rimasto al Sud, alla sorella Ofelia e alle nipoti con lui a San Marino, Balducci comunica che si recherà in Veneto, e chiede a Minotto il suo indirizzo "dopo il bombardamento".