Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-17-65-b.35-fasc.16
Denominazione o titolo
"Il Popolo Sammarinese", Anno VI, n. 17
Data/e
- San Marino, 23 agosto 1931 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL POPOLO SAMMARINESE, ANNO VI, N. 17
Articolo intitolato: 'Una nuova manovra del disfattismo antifascista per turbare la tranquillità e la serenità del nostro popolo', in cui si afferma che “questa volta non appaiono sul proscenio i soliti Balducci”, ma due noti “pagliacci” della politica, Ferruccio Martelli e Azzolino Tonnini. Del primo, l'autore ricorda che, entrato in ritardo nel Partito Fascista Sammarinese “ne fu espulso quasi subito perché venivano scoperte le sue mene e lo scopo precipuo della sua iscrizione al Fascio, quello di proteggere Gino Giacomini”, mentre dell'ex bolscevico Azzolino Tonnini si scrive che l'anno precedente ostentava “un fiammante distintivo dei fasci italiani”. Si cita una lettera del 21/02/1922 pubblicata sul Nuovo Titano in cui Tonnini protestava contro la venuta in San Marino dei carabinieri italiani, forse perché preferiva che in Repubblica trovassero asilo “gli assassini del Diana, del Palazzo d'Accursio, del Castello Estense, di Empoli, di San Giovanni in Valdarno, ecc. ecc.”. Si precisa che “i nostri due ameni concittadini” hanno pensato di organizzare un convegno diffondendo la circolare datata 12 agosto che viene riportata per intero.
Articolo intitolato: 'Una nuova manovra del disfattismo antifascista per turbare la tranquillità e la serenità del nostro popolo', in cui si afferma che “questa volta non appaiono sul proscenio i soliti Balducci”, ma due noti “pagliacci” della politica, Ferruccio Martelli e Azzolino Tonnini. Del primo, l'autore ricorda che, entrato in ritardo nel Partito Fascista Sammarinese “ne fu espulso quasi subito perché venivano scoperte le sue mene e lo scopo precipuo della sua iscrizione al Fascio, quello di proteggere Gino Giacomini”, mentre dell'ex bolscevico Azzolino Tonnini si scrive che l'anno precedente ostentava “un fiammante distintivo dei fasci italiani”. Si cita una lettera del 21/02/1922 pubblicata sul Nuovo Titano in cui Tonnini protestava contro la venuta in San Marino dei carabinieri italiani, forse perché preferiva che in Repubblica trovassero asilo “gli assassini del Diana, del Palazzo d'Accursio, del Castello Estense, di Empoli, di San Giovanni in Valdarno, ecc. ecc.”. Si precisa che “i nostri due ameni concittadini” hanno pensato di organizzare un convegno diffondendo la circolare datata 12 agosto che viene riportata per intero.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
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Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
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Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Martelli, Ferruccio (Soggetto)
- Tonnini, Azzolino (Soggetto)