Unità documentaria 66-b.7-fasc.5 - Ezio Balducci, destituito dall'incarico alla G.I.L., protesta con Ettore Muti

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-26-66-b.7-fasc.5

Denominazione o titolo

Ezio Balducci, destituito dall'incarico alla G.I.L., protesta con Ettore Muti

Data/e

  • Roma, 3 aprile 1940 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Area delle informazioni sul contesto

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto

Lungo memoriale in cui Ezio Balducci, informato della sua destituzione dall’incarico di capo servizio al servizio assistenza e sanità del Comando Generale della GIL per rientrare all’INFPS, confida a Ettore Muti Segertario del PNF, i sospetti sugli avversari sammarinesi che hanno sicuramente protestato contro l’impiego da lui ricoperto da un mese come funzionario distaccato dal suo Istituto. Dopo “cinque anni di devastazione familiare e personale”, il mittente insorge. Nella lunga lettera, l’autore racconta che il 13 luglio 1933, quando dirigeva 'L'Assalto' ed era segretario del Guf di Bologna, fu invitato alla Procura del Re per una denuncia sammarinese che lo voleva organizzatore, con complici siciliani, di attentato alla vita dei Capitani Reggenti, strage di Autorità e di cittadini. Balducci ribadisce di essersi messo a disposizione della giustizia italiana chiedendo “la fucilazione alla schiena quale traditore” se si fosse dimostrata la sua responsabilità; nonostante i giornali pubblicassero la sua innocenza, gli avversari, tramite Tribunale Speciale sammarinese, il 29 marzo 1934 emisero una condanna politica contro lui e altri. Balducci racconta che il 16 giugno 1934, ricevuto dal Duce per presentare 'Nuova Guardia', egli chiese di essere sottoposto a processo nel Regno, e il Tribunale Speciale italiano, il 9 ottobre 1934, lo assolse. Il governo sammarinese però rifiutò di rilasciare i due detenuti italiani se lui non avesse lasciato le sue cariche, cosa che fece. Ora, dopo oltre cinque anni, partito due volte volontario e in attesa della cittadinanza italiana - gli sono state negate la licenza di guida per automobile, il brevetto di pilota, l'ammissione alla libera docenza - Balducci grida basta, e scrive che non tornerà all'INFPS. Nel lungo memoriale, il mittente ricorda a Muti che nel 1921 era al suo fianco nelle giornate di Ravenna.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione

Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

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Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Identificatori alternativi

Punti di accesso

Punti d'accesso per soggetto

Punti d'accesso per luogo

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Punti d'accesso per tipologia e forma

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Codice identificativo della descrizione

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

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