Unità documentaria 208-b.4-fasc.2 - Lelio Cogoni confida a Balducci vari aspetti di vita personale

Lelio Cogoni, in una lunga lettera, confida a Balducci che la ragazza "ormai s'è rimessa e va di bene in meglio". L’autore racconta la disperata situazione che, dopo 40 mesi in grigio verde e tornato a casa "nelle condizioni che voi ben sapete", lo vede disoccupato nonostante si sia rivolto al Municipio, e di non sapere come sopravvivere. Il mittente informa Balducci sui traffici che si svolgono in Municipio, i cui dipendenti sono quasi tutti imparentati tra loro, specialmente all'Ufficio Annonario. Cogoni spiega che proprio in Municipio si vendono a 60 lire le tessere a punti per il vestiario, pane e minestra, e in tal modo qualcuno riceve doppia razione mentre altri si arricchiscono, e alcuni "non han fatto nemmeno il soldato”. L’autore affida a Balducci queste confidenze perchè siano riferite a persone importanti ma, in caso non possa far nulla, si rivolgerà al Colonnello Bruno Chiarini. Allegata alla lettera vi è una fotografia in bianco e nero che ritrae probabilmente lo stesso Cogoni con la ragazza citata.