Unità documentaria 333-b.3-fasc.2-sottofasc.2/2 - Libretto con il discorso pronunciato dal Capitano Reggente Francesco Balsimelli

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-30-333-b.3-fasc.2-sottofasc.2/2

Denominazione o titolo

Libretto con il discorso pronunciato dal Capitano Reggente Francesco Balsimelli

Data/e

  • San Marino, 23 settembre 1944 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Area delle informazioni sul contesto

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto

Alcune parti del discorso di commiato del Capitano Reggente Francesco Balsimelli:
"Assunti alla Suprema Magistratura il 1° aprile ben sapevamo quale gravoso compito ci aspettasse; ma ancora non esistevano che pallidi dissensi interni facilmente componibili e contenibili. La guerra era lontana e nessuno forse avrebbe potuto prevedere la gravità dell'attuale situazione […] purtroppo col precipitare degli eventi parve che l'opera nostra fosse stata del tutto perduta; ma noi che abbiamo raccolto ora per ora gli atti, le note, le proteste durante l'ansia assidua, per lasciare non foss'altro la traccia documentaria delle giornate di lotta, e della tenacia con la quale abbiamo difeso le nostre prerogative sovrane e la nostra neutralità, offriremo alimento alla storia di domani […]". Dopo aver affermato che, se l'opera diplomatica non è servita ad evitare il bombardamento, l'occupazione della truppe tedesche con postazioni di artiglieria, e i "disastrosi bombardamenti del 18, 19 e 20 settembre", è valsa però a ritardare all'estremo questi tragici avvenimenti. Balsimelli afferma che nessun paese della Repubblica è rimasto indenne, anche se i più colpiti sono stati Città, Borgo Maggiore "bersagliato per intere giornate da proiettili micidiali", e poi Montegiardino, Faetano, Domagnano, Valdragone, Cà Rigo. Serravalle, devastato, è rimasto per giorni e giorni isolato con rifornimenti ridotti all'estremo, e la sua situazione è tuttora tragica. Il Reggente ricorda il Collega Sanzio Valentini, rimasto ferito da una granata tedesca, e afferma: "Le singole persone non contano; anche se si tratti di Capitani Reggenti quello che conta è lo strazio recato alla Repubblica violata nei suoi sentimenti e nelle sue tradizioni, nel suo diritto e nella sua fede". Poi Balsimelli rammenta il lavoro svolto, gli aiuti portati, gli uomini rimasti ai loro posti, cittadini e sfollati che ora soffrono anche per gli incendi e le razzie, i morti, i feriti, le strade minate, e sostiene che "le necessità di guerra non valgono a giustificare il grande scempio che si è fatto delle vite e delle case, ma a noi non rimane che la voce della protesta". Dopo i ringraziamenti indirizzati a chi ha collaborato, Balsimelli continua: "Noi non erigiamo né monumenti né lapidi ai vivi, non tributiamo onori apoteotici; ma noi che l'abbiamo vissuta la storia di questi giorni tragici, lasceremo ai posteri larga documentazione del nostro operato, ed allora gli studiosi aggiungeranno nuovi capitoli alla storia millenaria della Repubblica, e da questa storia balzeranno fulgide le figure dei più eminenti fautori […]". Infine, il Reggente afferma: "Può darsi che la nostra linea di condotta politica, fatta spesso necessariamente di prudenza e di accortezza, non abbia tutti pienamente soddisfatto; ma agli scettici d'ogni risma, ai critici in mala fede, agli oppositori per sistema, agli intransigenti ad oltranza, ai vociferatori da piazza e da galleria, agl'imboscati, agli eroi della sesta giornata, agli idolatri del passato, agl'illusi dell'avvenire, noi diciamo con sicura coscienza di aver agito unicamente per il supremo interesse della Patria […]".

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione

Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

Area delle informazioni relative a documentazione collegata

Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Nota

(I) 20.09.1944, San Marino. Nel pomeriggio la 4^ Divisione indiana - V° Corpo Britannico - entra a San Marino
(II) 20.09.1944. "Nel frattempo il territorio sammarinese dopo aver subito per tanto tempo i cannoneggiamenti alleati, deve adesso subire le granate tedesche. Una di queste a Montegiardino, verso le ore 14, cade nella piazza del paese e colpisce a morte i fratelli Pietro e Giuseppe Casadei, due militi confinari che stavano andando col Reggente Sanzio Valentini ad ispezionare una casa ove una cannonata aveva provocato diversi morti. Anche il Reggente è ferito da una scheggia alla gamba."
(III) 21.09.1944. “Nella prima mattina del 21, sotto una pioggia battente, finalmente Rimini era libera. Ma quale Rimini? Una città bombardata per cielo e per mare centinaia di volte, con i propri edifici distrutti, compreso l’inestimabile gioiello del Rinascimento, il Tempio Malatestiano”.
(IV) "La conquista di Rimini, chiave della pianura padana, fa accorrere nella zona la più alta autorità politica inglese del Mediterraneo, il ministro residente sir Harold MacMillan [...] da Rimini a San Marino il passo è breve. MacMillan lo compie il 23 settembre insieme con il generale Leese […] Dopo i convenevoli d'uso Balsimelli pone sul tappeto la questione del bombardamento del 26 giugno e del relativo risarcimento. MacMillan tergiversa imbarazzato".
(V) 21.09.1944, Rimini: "Un funzionario comunale, interrogato sul numero dei riminesi sopravvissuti ai bombardamenti, si sente replicare da un ufficiale inglese con fare sprezzante: «Troppi». Alle madri ancora sfollate, che chiedono ai soldati inglesi qualcosa da dar da mangiare ai loro figli, si risponde sotterrando il cibo e gli avanzi del rancio: è una scena che appare anche nei Combat film americani".

Identificatori alternativi

Punti di accesso

Punti d'accesso per soggetto

Punti d'accesso per luogo

Punti d'accesso per nome

Punti d'accesso per tipologia e forma

Area di controllo della descrizione

Codice identificativo della descrizione

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti


  • Battle of San Marino - World War II operations and battles of the Italian Campaign
  • Amedeo Montemaggi: San Marino nella bufera, pag. 68, Arti Grafiche Della Balda, anno 1984
  • Andrea Montemaggi: Ariminum, Anno XXI - N. 5 – Settembre / Ottobre 2014
  • Amedeo Montemaggi: San Marino nella bufera, pag. 73, Arti Grafiche Della Balda, anno 1984
  • Antonio Montanari: digilander.libero.it - Rimini sotto le bombe-Rimini dopo la liberazione

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

Related genres

Luoghi collegati