Unità documentaria 226-b.1-fasc.1-sottofasc.1/6 - Romano Casucci racconta a Balducci di essere tornato in Libia

• 30.08.1942, Libia. P.M. 210. Romano Casucci, dal Centro Istruzione Carristi di Bù Ariana nei pressi di Buda Littoria, immagina la sorpresa di Balducci nel saperlo nuovamente in Africa, poiché aveva annunciato che non sarebbe più partito. Il mittente aggiunge di aver visto Zaccherini, che aveva conosciuto alla 67ª Legione di Bologna, e il di lui cognato, Melega. Casucci, informato da Zaccherini che anche Balducci vorrebbe tornare in Africa in settembre, commenta: "Anche se siamo sempre gli stessi che fanno la guerra, si vede che a qualcosa serviamo ancora", e chiede di portargli un paio di pipe "costino quel che costino" perché i "gentilissimi inglesi hanno dimenticato ingenti quantità di squisito tabacco", con tanto altro materiale. Infine, l’autore chiede a Balducci di salutare Piero Barloni Dini del Comando Generale della G.I.L.
• 11.08.1942. Parma. Romano Casucci, rientrato da Brindisi dove si era recato con il suo reparto, e diretto a

Siena perché rimandato al Deposito, si rammarica con Balducci per non averlo incontrato. Il mittente confida i problemi di salute dovuti alla permanenza in Albania dell'anno precedente e, infine, speranza di trasferirsi al 31° Carristi di Siena.