Unità documentaria 77-b.13-fasc.9 - Ezio Balducci comunica a Virgilio Neri l'inizio dei lavori a Serravalle

Ezio Balducci informa Virgilio Neri che ”a Serravalle pulsa già il lavoro” ma che tra le giovani operaie, gira voce che tale lavoro conduca al sanatorio. L’autore racconta che il 5 ottobre Giacomini ha risposto alla nota di agosto relativa all'elenco delle merci sottoposte a tassa di fabbricazione, e consiglia a Neri di rintracciarlo all'Ambasciata della Repubblica in Via Porta Pinciana. Dopo aver scritto dell'approvvigionamento idrico, di cui si interessano gli ingegneri Zani e Tomba di Bologna, Neri si sofferma su Arturo Balsimelli, fratello del presidente “del famoso sinedrio che ebbe a condannarmi", che ora si trova alla direzione della Democrazia Cristiana a Roma. Raccontando quanto riferito dalla vedova Babboni sulla promessa di assunzione fatta dal marito (Gustavo) ad Arturo Balsimelli, un epurato ex impiegato dell’Ufficio Tecnico che si trova in gravi difficoltà, Balducci rimarca: “Non certo per romanticheria io non concepisco le lotte che comportano l'affamamento delle famiglie”.