Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-39-81-b.21-fasc.marzo
Denominazione o titolo
Calimero Barilli riferisce varie notizie
Data/e
- Ferrara, 24 marzo 1953 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Carta intestata: Giornale dell'Emilia.
Calimero Barilli informa Balducci di non aver dimenticato che il giorno precedente era ”la data fra le più care al tuo cuore”, cioè la nascita del figlio. Riferendosi a varie novità, il mittente racconta che il nuovo direttore è Zincone, sostituito da Alberto Giovannini al 'Tempo', e di aver saputo che Bernardini è a Roma. Poi Barilli confida di incontrarsi in treno con Beppe Rangoni e Angelo Coppola, che lui definisce simile a Renzo Bianchi, cioè “l'entusiasta che da Palazzo Littorio mi scriveva lettere in Africa incitandomi ad andare sempre più avanti”. Inoltre, l'autore cita Walter Vacchi, avvilito “perché non c'è più il fascismo e non può più sfottere i gerarchi”; Peppino Lombrassa, il quale non ha capito “che si può vivere benissimo anche senza fare l'Eccellenza”, cosa compresa anche da Sergio Nannini. Infine, Barilli chiede a Balducci se possiede la fotografia scattata al Viminale il 16 novembre 1932.
Calimero Barilli informa Balducci di non aver dimenticato che il giorno precedente era ”la data fra le più care al tuo cuore”, cioè la nascita del figlio. Riferendosi a varie novità, il mittente racconta che il nuovo direttore è Zincone, sostituito da Alberto Giovannini al 'Tempo', e di aver saputo che Bernardini è a Roma. Poi Barilli confida di incontrarsi in treno con Beppe Rangoni e Angelo Coppola, che lui definisce simile a Renzo Bianchi, cioè “l'entusiasta che da Palazzo Littorio mi scriveva lettere in Africa incitandomi ad andare sempre più avanti”. Inoltre, l'autore cita Walter Vacchi, avvilito “perché non c'è più il fascismo e non può più sfottere i gerarchi”; Peppino Lombrassa, il quale non ha capito “che si può vivere benissimo anche senza fare l'Eccellenza”, cosa compresa anche da Sergio Nannini. Infine, Barilli chiede a Balducci se possiede la fotografia scattata al Viminale il 16 novembre 1932.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) Vittorio Zincone diresse il 'Giornale dell'Emilia' dal 01/03/1953 al 19/02/1955. Durante la sua direzione il quotidiano recuperò la storica testata 'Il Resto del Carlino'.
(II) Ricordiamo che il 16 novembre 1932 Mussolini ricevette al Viminale il Direttorio Federale di Bologna e la redazione del settimanale 'L’Assalto'.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Barilli, Calimero (Soggetto)
- Zincone, Vittorio (Soggetto)
- Giovannini, Alberto (Soggetto)
- Bernardini, Fernando (Soggetto)
- Rangoni, Giuseppe (Soggetto)
- Coppola, Angelo (Soggetto)
- Bianchi, Renzo (Soggetto)
- Vacchi, Walter (Soggetto)
- Lombrassa, Giuseppe (Soggetto)
- Nannini, Sergio (Soggetto)