Unità documentaria 107-b.12-fasc.P - Calimero Barilli invia a Balducci il ritaglio di un articolo

Calimero Barilli invia a Balducci il ritaglio del ‘Progresso d'Italia’, aggiunge di non aver ancora letto sul 'Giornale dell'Emilia' il comunicato del governo sammarinese, ma si complimenta per la precisazione inviata al 'Giornale dell'Emilia' perché il 'Progresso' non l'avrebbe considerata. Dopo aver consigliato di far pubblicare tale precisazione anche da qualche giornale romano, l’autore sollecita Balducci a telefonare a Giovannini perché la pubblichi sul 'Momento' e sul 'Merlo giallo', e a non dimenticare 'L'Avvenire d'Italia' o il 'Pomeriggio' diretto da Mario Bonetti, ex ufficiale dell'esercito della Repubblica di Salò addetto alla propaganda. Il mittente comunica di aver inviato al segretario di Graziani il primo numero della rivista 'Meridiani' contenente un articolo in cui Indro Montanelli "indicava agli Italiani il loro avvenire con la più grande esaltazione della politica coloniale-imperialistica di Mussolini, e con l'invito al Duce a decidersi, cioè a decidere la guerra." Pur non sapendo se tale scritto servirà alla difesa di Graziani, Barilli commenta che "è bene conoscere a fondo la figura spudorata di questo Montanelli.” L'autore afferma che Balducci non deve preoccuparsi di "Zardi-la-prostituta", perché "queste prostitute non devono essere tenute, da noi, in nessuna considerazione". Dopo aver ribadito che "non dobbiamo spiegazioni di nessun genere a questa gente", Barilli ricorda il 16 novembre 1932, quando si recarono al Viminale, e chiede: "Possiedi ancora la foto? Come potremmo dimenticare quel giorno, e quei tempi, e quelle vicende? Eravamo nel giusto. Siamo nel giusto noi!".