Unità documentaria 84-b.30-fasc.2 - "Il Tempo", Anno IX, n. 94 (articolo)

IL TEMPO ANNO IX, N. 94 (articolo ritagliato da pagina 2)
Articolo di Francesco Balsimelli intitolato: 'I motivi che inducono San Marino a chiedere 350 milioni all'Italia'. Nel sottotitolo l'autore precisa che “questa cifra non deve essere considerata un sussidio ma rappresenta un adeguamento della corresponsione del canone doganale riconosciuto in base alla convenzione del 1939”. Balsimelli contesta l'opinione che vuole San Marino “una mantenuta, quasi che tale somma rappresentasse una elemosina a discapito, per esempio, di tanti pensionati e disoccupati italiani”. Ribadendo che la piccola Repubblica è “dal punto di vista giuridico e di fatto, uno stato sovrano e indipendente, dobbiamo ammettere anche come incontestabili certi diritti e certe prerogative che gliene derivano”, l'autore confronta la situazione della Svizzera che “ha il suo porto franco a Genova per l'importazione di merci d'oltremare, mentre alla Città del Vaticano “le merci dall'estero giungono assolutamente franche da dogana”. Al contrario, “sulle merci che vengono importate a San Marino, la dogana italiana incassa dazi considerevoli come se fossero dirette a ditte italiane”. Infine, Balsimelli commenta che se San Marino rinunciasse al canone ed esercitasse il commercio con l'estero, il governo italiano “dovrebbe ricorrere ad una cinta doganale ben più complicata di quel che non siano le due porte di Città del Vaticano, e ben più costosa del canone che corrisponde a San Marino in compenso delle sue rinunce”.