Unità documentaria 11-b.12-fasc.n - Leonida Micheloni commenta la legge sull'epurazione

Micheloni risponde alla lettera di Balducci del 14 gennaio con unita la legge sull’Epurazione, e commenta quanto affermato da Balducci che in base ad essa non dovrbbe subire la sospensione dal servizio. Il mittente ritiene che la legge può essere manipolata dagli uomini, i quali la applicano e la interpretano secondo la loro mentalità e i loro livori. Poi Micheloni chiede a di interessarsi al fratello Pier Paolo per la sospensione dello stipendio presso il Ministero delle Finanze - Divisione Tasse ed Affari, pecisando che lui restò in servizio fino al 3 settembre 1944, che l'Ufficio del Registro restò chiuso fino al marzo 1945 e che, nel febbraio di quell'anno, egli si presentò al capo ufficio per conoscere i motivi della sospensione dello stipendio. Infine, dopo aver scritto che il giorno precedente è morto (Mino?) Gozi di trombosi celebrale, l’autore aggiunge che “gli altri sono stati trasferiti in Urbino” e “mio fratello ha preso sei mesi”.