Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-24-89-b.5-fasc.3
Denominazione o titolo
Gianni Granzotto confida a Balducci la volontà di tornare in Italia
Data/e
- Gimma, 28 settembre 1938 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Carta intestata: P.N.F. - Federaz. Territorio dei Galla Sidamo.
Gianni Granzotto spiega a Balducci che la sua lettera era spedita quando Poli se ne era andato a Gondar, e che ora lui non sa cosa fare. Il mittente aggiunge di trovarsi in Colonia ormai da un anno e, ritenendo di aver servito bene il Partito, pensa di ritornare, specialmente ora che è sposato e con prole “che scade a Gennaio”. Affermando che in Africa non si può fare carriera, Granzotto vorrebbe un futuro certo, elenca le proprie aspirazioni, chiede a Balducci di interessarsi con Leati per un lavoro a Bologna, e suggerisce qualche incarico: Jacchia, Segretario dell'Unione provinciale professionisti e artisti, ebreo; casa editrice Zanichelli, diretta a Torino da un Levi ebreo, per il posto di direttore dei servizi di propaganda; stessa cosa per la casa editrice Cappelli; il 'Carlino'. Inoltre, l'autore ricorda che quando partì per l'Africa, si ipotizzò un incarico come lettore d'italiano a fianco del Prof. Calcaterra, e, infine, raccontando problemi finanziari, spera che al suo ritorno il Partito provveda con un premio di nuzialità.
Gianni Granzotto spiega a Balducci che la sua lettera era spedita quando Poli se ne era andato a Gondar, e che ora lui non sa cosa fare. Il mittente aggiunge di trovarsi in Colonia ormai da un anno e, ritenendo di aver servito bene il Partito, pensa di ritornare, specialmente ora che è sposato e con prole “che scade a Gennaio”. Affermando che in Africa non si può fare carriera, Granzotto vorrebbe un futuro certo, elenca le proprie aspirazioni, chiede a Balducci di interessarsi con Leati per un lavoro a Bologna, e suggerisce qualche incarico: Jacchia, Segretario dell'Unione provinciale professionisti e artisti, ebreo; casa editrice Zanichelli, diretta a Torino da un Levi ebreo, per il posto di direttore dei servizi di propaganda; stessa cosa per la casa editrice Cappelli; il 'Carlino'. Inoltre, l'autore ricorda che quando partì per l'Africa, si ipotizzò un incarico come lettore d'italiano a fianco del Prof. Calcaterra, e, infine, raccontando problemi finanziari, spera che al suo ritorno il Partito provveda con un premio di nuzialità.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Granzotto, Gianni (Soggetto)
- Poli, Giovanni (Soggetto)
- Leati, Alfredo (Soggetto)
- Jacchia, Giorgio (Soggetto)