Unità documentaria 116-b.15-fasc.maggio - Corrispondenza con Camillo Sirtori-Carlo Scorza

• 06.05.1950, Due ricevute di spedizione a Camillo Sirtori-Carlo Scorza a Buenos Aires.
• Carta intestata: INPS. Minuta di lettera (calligrafia non di Balducci) il cui contenuto individua il destinatario in Camillo Sirtori-Carlo Scorza (vedi lettera 29/12/1949): Scusandosi per il ritardo con cui risponde, Ezio Balducci assicura al destinatario di aver seguito ogni sua vicenda “con ansia particolarmente fraterna”. Precisando di aver faticato a trovare il materiale bibliografico richiesto, Balducci scrive che i riferimenti di Guido (Savini), più che Bologna, dove “il fatto corporativo – sindacale ebbe le maggiori ostilità”, riguardano Ferrara, sede di un famoso convegno. Balducci ricorda che durante il convegno furono formulate proposizioni vincolanti la proprietà e l'iniziativa privata, e che il teorico “di tale ala sinistra" del corporativismo fu il ”filosofo gentiliano" Ugo Spirito. Balducci elenca le pubblicazioni spedite il 6 maggio:

1. Fondamenti dell'economia corporativa di Ugo Spirito;
2. Istituzioni di diritto corporativo di Cioffi (Alfredo);
3. Salario corporativo;
4. Diritto del lavoro di Venturi;
5. Il volto corporativo della nuova Europa, di Mario Gianturco.
Riguardo ai collaboratori più preparati sulla materia, il mittente cita il Prof. Altini di Ravenna, e Vittorio Briani di Cesena, impiegati a Roma all'Istituto per l'emigrazione. Poi, dopo aver rammentatoSidi el Barrani, e raccontato la propria partecipazione alle elezioni sammarinesi, Balducci cita quanto scritto da Wieckert in 'La vita semplice’, dove l'autore interpreta il dramma della sconfitta tedesca nell'altra guerra, e insegna che in certi momenti “non resta che applicare il giusto e il bene nel proprio piccolo ambito possibilmente tenendo per mano qualcuno onde insegnargli come si fa".

• elenco di libri scritti da Ugo Spirito su economia, capitalismo e corporativismo.