Unità documentaria 26-b.9-fasc.5 - Alberto Giovannini aggiorna Balducci con vari racconti

Carta intestata: L'Assalto, Redazione e Amministrazione.
Lunga lettera con cui Alberto Giovannini informa Balducci che si vedranno a Roma, ribadisce che a Bologna si sente solo e senza amici, e che per Balducci, nonostante la nostalgia, la vita ricomincia ora, perchè Roma è la mente e il motore d'Italia, quindi non c’è posto per i rimpianti. L’autore accenna a Villani, Santi e Peyron, poi, riferendosi a 'L'Assalto', spiega che Starace ha invitato a mantenere un foglio a due facciate. Il mittente racconta di aver parlato al Federale dell'idea di 'Meridiani', che lui ha approvato, ma che alla rivista mancano i ritocchi di Savoia "sempre assente per la vita militare". Giovannini esprime commenti salaci su Bernardo (Fernando Bernardini); accenna a Granzotto e ai suoi racconti sulla “vita infernale” che conduce; si sofferma sulla vita bolognese specificando che "l'Old England è divenuta Nuova Italia, e così tutti i negozi stranieri hanno cambiato denominazione"; il Federale è divenuto energico e
squadrista, tanto da aver preso a calci nel sedere, scaraventandolo fuori dalla porta, tale Galasso, un milionario fornitore di Enti pubblici. Giovannini racconta il divertimento suscitato dalla scenetta, se non fosse che “al Federale, due giorni dopo, per lo sforzo, faceva ancora male la schiena!!!..." Poi l'attenzione si sposta sulla squadra del Bologna, che forse diverrà campione d'Italia, e sulle conoscenze comuni; infine, l'autore chiede di Vecchietti, Pat, Lombrassa, Borghi, Bianchi, e aggiunge che Cattabriga, a nome di S.E. Biagi, gli ha chiesto alcune copie di 'Meridiani'.