Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-29-162-b.4-fasc.2
Denominazione o titolo
Balducci chiede al Dr. De Marchi notizie del figlio Mario
Data/e
- Roma, 7 giugno 1943 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Ezio Balducci chiede al Dr. De Marchi, medico provinciale dell'Aquila, notizie del figlio Mario, e racconta le vicende accadute in Marmarica dove dirigeva il servizio sanitario della I^ Divisione '23 Marzo': Balducci spiega che lui e Mario si conoscevano già perché appartenenti “alla famiglia della Previdenza Sociale”; Mario era medico in un battaglione di carristi, e a bordo di un carro attraversava la zona nemica per
trasportare i feriti. Balducci ricorda che nel dicembre 1940, quando si lasciò Sidi el Barrani per ripiegare su Bardia, si trovò vicino a Mario quando “si imbracciò il moschetto e si cominciò a fare a fucilate con gli australiani”. Il mattino del giorno 5 entrambi decisero di “procrastinare con ogni mezzo la cattura” percorrendo il ciglione di Bardia a strapiombo sul mare, “affranti dalla fame, dalla sete e dal sonno”. Il giorno 6, continua Balducci, mentre bevevano acqua sporca ai pozzi di Sidi Hegiaz (Azeiz?), essi furono sorpresi dalle autoblinde inglesi. Il racconto ricorda la marcia a Sollum, dove furono bombardati, e l’arrivo in Egitto. Balducci riferisce di essere stato indirizzato in Palestina, dove organizzò un ospedale per feriti e mutilati italiani, mentre gli risulta che Mario sia in India e svolga funzioni di Tisiologo. Infine, l’autore consiglia al Dr. De Marchi di informarsi con il Tenente Medico Salerni, rimpatriato con il secondo scambio.
trasportare i feriti. Balducci ricorda che nel dicembre 1940, quando si lasciò Sidi el Barrani per ripiegare su Bardia, si trovò vicino a Mario quando “si imbracciò il moschetto e si cominciò a fare a fucilate con gli australiani”. Il mattino del giorno 5 entrambi decisero di “procrastinare con ogni mezzo la cattura” percorrendo il ciglione di Bardia a strapiombo sul mare, “affranti dalla fame, dalla sete e dal sonno”. Il giorno 6, continua Balducci, mentre bevevano acqua sporca ai pozzi di Sidi Hegiaz (Azeiz?), essi furono sorpresi dalle autoblinde inglesi. Il racconto ricorda la marcia a Sollum, dove furono bombardati, e l’arrivo in Egitto. Balducci riferisce di essere stato indirizzato in Palestina, dove organizzò un ospedale per feriti e mutilati italiani, mentre gli risulta che Mario sia in India e svolga funzioni di Tisiologo. Infine, l’autore consiglia al Dr. De Marchi di informarsi con il Tenente Medico Salerni, rimpatriato con il secondo scambio.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
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Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
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Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
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- De Marchi, Mario (Soggetto)