Unità documentaria 264-b.2-fasc.2-sottofasc.2/H - Il Segretario di Stato segnala all'Ambasciatore Rahn la minaccia di un'epidemia di tifo

Il Segretario di Stato agli Affari Esteri, memore del soccorso recato all'indomani del bombardamento, quando una missione portò materiale sanitario alla Repubblica, segnala all'Ambasciatore Rahn la concreta
minaccia di una epidemia di tifo "alla quale annualmente il nostro piccolo Paese se deve pagare un doloroso tributo di infermità e di vittime". Il mittente precisa che l’epidemia più recente risale all'estate precedente, e che si protrasse fino a metà inverno con un totale di 350 casi, e mortalità pari al 10%. Essendosi già avuti una ventina di casi, ed essendo molto gravi le condizioni igieniche dovute allo sfollamento, il Segretario, su indicazione dell'Ufficio d'Igiene, chiede di trasmettere al Dr. Lamprecht la
richiesta di materiali a pagamento tra cui: vaccino antitifico, trattamenti per bonifica dei portatori, mezzi per accertamento diagnostico, compresse per potabilizzare l'acqua.