Unità documentaria 153-b.8-fasc.5 - Relazione e sfida del Comitato Civico Sammarinese

La relazione si rivolge agli "amici giornalisti" e vi si ribadisce che il Comitato Civico, benchè non sia un partito, si occupa ugualmente della cosa pubblica, e afferma che il comunismo è contro la libertà, la democrazia, il benessere, la giustizia. Viene lanciata ai socialcomunisti Gino Giacomini e Gildo Gasperoni, e a tutti i socialcomunisti candidati al Consiglio Grande e Generale, una sfida fondata su quanto scrivono i teorici del Marxismo. Inoltre, presso il notaio Marino Michelotti, sono stati depositati i testi classici del Marxismo tra cui le 'Opere scelte di Lenin' del 1947, e 'Questioni del Leninismo' del 1945, tradotto da Palmiro Togliatti. Al medesimo notaio il Comitato ha consegnato 1.000.000 di lire, che egli verserà alla persona, socialcomunista o no, sammarinese o no, che sia capace di smentire l'autenticità delle frasi citate e numerate da una a dieci. Si descrive la modalità dell'elargizione della somma. Il Comitato scrive di "truffa agraria dei comunisti”, e dichiara che la diversa condizione storica, e il fatto di trovarsi nel cuore
dell'Italia democratica, non ha condotto né condurrà i capi social comunisti sammarinesi a quelle persecuzioni sanguinose verificatesi altrove ai danni dei contadini.

• A questa relazione fa seguito un dattiloscritto titolato: IL COMITATO CIVICO SAMMARINESE LANCIA UNA SFIDA A GINO GIACOMINI e GILDO GASPERONI, in cui si presenta la documentazione della sorte subita dai contadini in Russia, tratta dai testi ufficiali sovietici tradotti in italiano dagli stessi comunisti e si conferma, come sopra annunciato, 1.000.000 di lire a chi smentirà i seguenti documenti sulla truffa agraria comunista. Il documento continua con i punti e le frasi salienti, tratte dalle opere di Stalin, secondo 3 enunciati:

1° tempo, o dei finti allori;
2° tempo, o dell'odio reale;
3° tempo, o del sangue.