Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-36-204-b.33-fasc.2
Denominazione o titolo
"Il Nuovo Titano", n. 126
Data/e
- San Marino, 23 luglio 1950 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL NUOVO TITANO, N. 126
In prima pagina gli articoli: 'Appello alla pace' e 'Raffronti ed evocazioni', in cui si evidenzia il rigoroso blocco della polizia italiana che da oltre un mese assedia la Repubblica, mentre nel periodo bellico “allorquando oltre centomila fratelli italiani” chiesero asilo, “non ci furono blocchi stradali” e “la stessa morte indiscriminatamente colpì italiani e sammarinesi e le vittime lacrimate riposano nel nostro Cimitero una accanto all'altra quasi per suggellare, al di là della vita, la comune origine e lo stesso fatale destino”. Poi si ricorda quanto fece San Marino, non per “far pesare i nostri meriti, ma per far risaltare l'ingiustizia e l'assurdo del trattamento che ci viene fatto”. A pagina 3, nell'articolo: 'Il blocco' relativo al fermo al confine, si afferma: “Lo spettacolo degli automezzi in sosta al confine è pittoresco per chi lo vede a distanza, tanto più che nei luoghi di sosta e di affollamento si sono impiantate persino delle bancarelle per la vendita di bevande ristoratrici”.
In prima pagina gli articoli: 'Appello alla pace' e 'Raffronti ed evocazioni', in cui si evidenzia il rigoroso blocco della polizia italiana che da oltre un mese assedia la Repubblica, mentre nel periodo bellico “allorquando oltre centomila fratelli italiani” chiesero asilo, “non ci furono blocchi stradali” e “la stessa morte indiscriminatamente colpì italiani e sammarinesi e le vittime lacrimate riposano nel nostro Cimitero una accanto all'altra quasi per suggellare, al di là della vita, la comune origine e lo stesso fatale destino”. Poi si ricorda quanto fece San Marino, non per “far pesare i nostri meriti, ma per far risaltare l'ingiustizia e l'assurdo del trattamento che ci viene fatto”. A pagina 3, nell'articolo: 'Il blocco' relativo al fermo al confine, si afferma: “Lo spettacolo degli automezzi in sosta al confine è pittoresco per chi lo vede a distanza, tanto più che nei luoghi di sosta e di affollamento si sono impiantate persino delle bancarelle per la vendita di bevande ristoratrici”.