Unità documentaria 57-b.29-fasc.5 - "Giornale dell'Emilia", Anno III, n. 225

GIORNALE DELL'EMILIA, ANNO III, N. 225
A fondo pagina l'articolo intitolato: 'A San Marino non si farà l'invasione di ferragosto', in cui si scrive che “dall'imbrunire carabinieri e forze di polizia sbarrano la strada le vie d'accesso alla Repubblica di San Marino. Posti di blocco sono stati istituiti agli incroci stradali e pattuglie di avvistamento e di segnalazione sono state disposte a largo raggio”. Si racconta che da tempo un gruppo di 200 goliardi in costume napoleonico con “giubbe azzurre e brache bianche con fuciloni da Andrea Chenier”, autocarrati sin alla sommità del Titano”, avrebbero dovuto occupare militarmente San Marino all'alba di ferragosto e, proclamata una nuova Repubblica, chiamarvi a presidente Vittorio Emanuele Orlando. Poiché “il controspionaggio di San Marino” aveva funzionato a meraviglia e allertato le autorità, “l'autocolonna che avrebbe dovuto aver come luogo di radunata Rimini, ha ricevuto ordini di non muoversi per avvenute complicazioni internazionali”. Nel servizio si cita il precedente del complotto che vide condannati Balducci e il Prof. Reffi “oggi noto collezionista di francobolli di San Marino”, allorché tali cospiratori manovrarono per impadronirsi del Governo e rovesciare i Capitani Reggenti. Inoltre, si ricorda che “il Balducci esule, fu oggetto persino di un rapimento da parte dei Sammarinesi, andato a vuoto per la sua prontezza di spirito”. Infine, si riporta che l’ingresso nella città del Titano doveva effettuarsi con banda musicale in testa - “era stato reclutato allo scopo il jazz al completo del maestro Bertolazzi”, - e alla presenza, tra gli altri, dei giornalisti Antonio Meluschi, Indro Montanelli, Lamberto Sechi, Massimo Renna, Dino Falconi, Enzo Biagi, Giorgio Martinelli.