Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-31-17-b.12-fasc.m
Denominazione o titolo
Leonida Micheloni scrive al Presidente della Commissione per l'Epurazione di Rimini
Data/e
- San Marino, 15 giugno 1945 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Leonida Micheloni scrive al Presidente della Commissione per l'Epurazione del Comune di Rimini e Circondario per integrare le notizie sui suoi precedenti personali forniti tramite la scheda inviata in data 24 aprile 1945 all'Amministrazione del Consorzio S. Clemente - Misano Adriatico, alle cui dipendenze è Veterinario di ruolo. Micheloni precisa quanto segue:
1. Negli anni 1921-1922 che caratterizzarono l'attività squadrista, Micheloni frequentava il secondo e terzo corso al Liceo di San Marino; iscrittosi come altri al Fascio di Rimini gli fu attribuita la qualifica di squadrista, ma precisa di non aver mai partecipato ad azioni di squadra;
2. Risiedendo a S. Clemente dal 1° Maggio 1927 all'Agosto del 1944, egli ricoprì due volte l'incarico di Segretario Politico. Micheloni precisa, “non già a titolo di scusa tardiva, ma per rispetto ad una verità della
quale i cittadini di S. Clemente dovrebbero darmi atto”, che la carica di Segretario del Fascio gli fu affidata contro ogni suo desiderio, e durante detto incarico a San Clemente non vi fu alcun incidente, alcuna limitazione dell'altrui libertà, nessuna denuncia per avversari politici. Micheloni sostiene che di ciò possono testimoniare i fratelli Attilio e Leone Sabattini, esponenti in quei tempi dell'antifascismo locale;
3. Dichiara che il suo comportamento successivo all'8 Settembre 1943 è testimoniato in forma tangibile non solo dal fatto che non si iscrisse al locale fascio repubblicano, ma altresì dai documenti allegati:
A) 18/05/1945: dichiarazione del capitano Tito Quilichini da Misano a Mare, ospitato in casa sua dopo l'8 settembre per sottrarlo alla cattura;
B) 25/05/1945: dichiarazione e lettera del sottotenente pilota Antonio Mancino di Acireale, raccolto da Micheloni lungo la strada in condizioni penose il 9 settembre 1943, ospitato in casa sua, rifocillato, fornito di denaro, rivestito in borghese;
C) 26/05/1945: lettera di Erma Kuroll Lo Monaco che afferma come la madre di nazionalità austriaca, ricercata perché ebrea, trovò scampo e salvezza in casa di Leonida Micheloni.
1. Negli anni 1921-1922 che caratterizzarono l'attività squadrista, Micheloni frequentava il secondo e terzo corso al Liceo di San Marino; iscrittosi come altri al Fascio di Rimini gli fu attribuita la qualifica di squadrista, ma precisa di non aver mai partecipato ad azioni di squadra;
2. Risiedendo a S. Clemente dal 1° Maggio 1927 all'Agosto del 1944, egli ricoprì due volte l'incarico di Segretario Politico. Micheloni precisa, “non già a titolo di scusa tardiva, ma per rispetto ad una verità della
quale i cittadini di S. Clemente dovrebbero darmi atto”, che la carica di Segretario del Fascio gli fu affidata contro ogni suo desiderio, e durante detto incarico a San Clemente non vi fu alcun incidente, alcuna limitazione dell'altrui libertà, nessuna denuncia per avversari politici. Micheloni sostiene che di ciò possono testimoniare i fratelli Attilio e Leone Sabattini, esponenti in quei tempi dell'antifascismo locale;
3. Dichiara che il suo comportamento successivo all'8 Settembre 1943 è testimoniato in forma tangibile non solo dal fatto che non si iscrisse al locale fascio repubblicano, ma altresì dai documenti allegati:
A) 18/05/1945: dichiarazione del capitano Tito Quilichini da Misano a Mare, ospitato in casa sua dopo l'8 settembre per sottrarlo alla cattura;
B) 25/05/1945: dichiarazione e lettera del sottotenente pilota Antonio Mancino di Acireale, raccolto da Micheloni lungo la strada in condizioni penose il 9 settembre 1943, ospitato in casa sua, rifocillato, fornito di denaro, rivestito in borghese;
C) 26/05/1945: lettera di Erma Kuroll Lo Monaco che afferma come la madre di nazionalità austriaca, ricercata perché ebrea, trovò scampo e salvezza in casa di Leonida Micheloni.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Micheloni, Leonida (Soggetto)
- Sabattini, Leone (Soggetto)
- Sabattini, Attilio (Soggetto)
- Quilichini, Tito (Soggetto)
- Mancino, Antonio (Soggetto)
- Kuroll, Erma (Soggetto)