Unità documentaria 144-b.6-fasc.4 - Teodoro Lonfernini aggiorna Balducci

Teodoro Lonfernini invia a Balducci un trafiletto (presente) del 'Giornale dell'Emilia' del 6 marzo intitolato: 'Arrestati a San Marino gli autori della tentata rapina' e informa Balducci che “i protagonisti del fatto di Acquaviva" sono stati identificati e arrestati dalla Brigata della Gendarmeria di Borgo Maggiore, il cui comandante, ”superstite fra i pochi elementi”, è il Brigadiere Guglielmi, appartenente ai tempi del periodo bellico, che rimase gravemente ferito per lo scoppio di una mina a Chiesanuova nei giorni immediatamente successivi al superamento del fronte. Lonfernini conclude raccontando l'ingresso reggenziale, durante il quale hanno parlato il Conte Solito De Solis, il Conte Filippo Gramatica e l'avvocato Ricci di Rimini, il quale, lanciatosi “in una filippica e in una disquisizione giuridica in odio all'Italia senza ritegno”, ha provocato la protesta del Console italiano. L’autore racconta che l'episodio si è aggravato il giorno successivo nella sala cinematografica di Città, per una “discussione vivace” tra il Segretario agli Esteri e il Console d’Italia. Altro oratore è stato il Prof. Gino Pieri, il quale ha letto una relazione, “che si pensa formulata da Giacomini”, in cui si rilevano le opere del governo social-comumnista, la situazione in cui versa il Paese “con accenti aspri contro il governo italiano”, e riferimenti storici basati sull’episodio alberoniano.