Unità documentaria 102-b.5-fasc.3 - Documenti relativi a Donato Ottolenghi dopo la "Dichiarazione sulla razza"

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Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-24-102-b.5-fasc.3

Denominazione o titolo

Documenti relativi a Donato Ottolenghi dopo la "Dichiarazione sulla razza"

Data/e

  • Napoli, 15 ottobre 1938 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Unità documentaria con 3 allegati

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Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto


  • 15.10.1938. Donato Ottolenghi informa Balducci di avergli inviato copia del memoriale che la mattina successiva spedirà al Ministero. Inoltre, il mittente comunica che "Mezzasoma mi ha dato appuntamento per il pomeriggio di Mercoledì e io, naturalmente, non mancherò. Così ci vedremo. La prego tanto di vedere se ci sono altre porte! Il battesimo è già avvenuto”.
  • 11.10.1938. Memoriale in 6 pagine intitolato: ‘Chiarimenti del Prof. Donato Ottolenghi circa la sua posizione nei riguardi delle disposizioni del Consiglio dei Ministri e del Gran Consiglio del Fascismo’. Riguardo alla razza, il professore precisa di aver padre ebreo e madre ariana (Giulia Malvina Lazzera, nata a Torino il 15/12/1849, battezzata nella parrocchia della Madonna degli Angeli il successivo 17/12. L’autore ribadisce che sono in atto le pratiche per la conversione alla religione cattolica, riporta le attività svolte per il partito e la nazione, l'iscrizione al PNF del 1923, la militanza nelle federazioni fasciste, l’assistenza all’infanzia, l’impegno profuso nello studio e nelle pubblicazioni.
  • 11.10.1938. Dichiarazione del parroco Giuseppe Torre, della parroccchia di S. Maria della Neve in S. Giuseppe alla Riviera di Chiaia, in cui si attesta che il Prof. Donato Ottolenghi, della R. Università di Napoli, si presentò a lui nella metà di agosto, chiedendo di assistere lui e la famiglia al fine “di abiurare la religione ebraica e abbracciare quella cattolica” Il parroco precisa che, essendo nato da matrimonio misto, e non avendo professato religione alcuna, tale compito non incontra difficoltà, comunica che la domanda per ricevere il Battesimo è stata inoltrata il 4 ottobre, e che entro la corrente settimana il professore, la moglie e il figlio, riceveranno il Sacramento dal Torre.
  • Il Prof. Donato Ottolenghi riassume i suoi requisiti: figlio di madre italiana cattolica, è in corso la conversione sua e della famiglia alla religione cattolica. Il mittente scrive che il parroco esaminatore lo autorizzò fin da metà settembre a far domanda per il Battesimo, presentata alla Curia il 4 ottobre, e che il Battesimo avrà luogo di lì a breve. Il professore afferma di aver scritto, nella scheda del Ministero dell’Educazione Nazionale, di non professare la religione ebraica, benché iscritto alla comunità israelitica.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

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Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

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Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Nota

(I) Bologna. Il 14 ottobre 1938 il professor Alessandro Ghigi - rettore dell'università e ornitologo di fama nazionale - firmò undici lettere tutte uguali. Questo il testo: "In seguito alle disposizioni a Voi già note, Vi comunico che con la data del 16 corr. dovrete sospendere la Vostra attività presso questa Università. Vi ringrazio per l'opera scientifica e didattica svolta in questo Ateneo e Vi porgo il mio saluto […] Con queste poche righe - meno che formali e non certo riguardose nei confronti di uomini che avevano onorato l'ateneo bolognese - undici insegnanti ebrei furono sbalzati dalla cattedra dalla mattina alla sera e cacciati sul lastrico, anche se fu loro concessa la pensione, sia pure limitatamente al numero degli anni di servizio prestati. Furono 11 i professori ordinari espulsi, alcuni dei quali godevano di fama internazionale:

  • Tullio Ascarelli, Diritto commerciale;
  • Mario Camis, Fisiologia generale;
  • Gustavo del Vecchio, Economia politica;
  • Emanuele Foà, Fisica tecnica;
  • Guido Horn d’Arturo, Astronomia;
  • Beppo Levi, Analisi matematica;
  • Rodolfo Mondolfo, Storia della filosofia;
  • Maurizio Pincherle, Clinica pediatrica;
  • Beniamino Segre, Geometria Analitica;
  • Giulio Supino, Costruzioni idrauliche;
  • Edoardo Volterra, Diritto romano.

L’Università di Bologna fu quella maggiormente colpita dalle epurazione espellendo 51 Docenti

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Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Nazario Sauro Onofri: 'Ebrei e fascismo a Bologna', Editrice Grafica Lavino

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