Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-32-85-b.35-fasc.2
Denominazione o titolo
"Il Campanone", Anno III, n. 5
Data/e
- San Marino, 29 giugno 1946 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL CAMPANONE, ANNO III, N. 5
In prima pagina l'articolo: 'Un male ereditario', relativo agli avvenimenti politici interni dell'ultimo secolo, in cui l'autore ritiene che all'esame delle cause “che turbano all'interno le patrie libertà emerge sempre lo spirito fazioso della sopraffazione politica per cui la fazione che si avvicenda nell'esercizio della cosa pubblica, arrivata al potere, si preoccupa di mantenervisi”. Inoltre, si afferma che “il fascismo da noi aveva dato il mezzo e l'ambiente per creare la più grande e la più duratura delle organizzazioni faziose che la storia del nostro Paese ricordi. Ma il male era particolarmente caratteristico anche delle generazioni che precedettero il fascismo e tuttora non sembra guarito”. L’articolo: '26 giugno 1944', ricorda il bombardamento di due anni prima (con parole tratte dal discorso pronunciato al Consiglio di Stato il 10 luglio 1944), e i caduti, tra cui le famiglie Carattoni e Gasperoni, Guido Della Balda, cioè il vecchio ottantenne morto “col ferro in mano tra le pietre conciate”, e Bruno Reffi.
In prima pagina l'articolo: 'Un male ereditario', relativo agli avvenimenti politici interni dell'ultimo secolo, in cui l'autore ritiene che all'esame delle cause “che turbano all'interno le patrie libertà emerge sempre lo spirito fazioso della sopraffazione politica per cui la fazione che si avvicenda nell'esercizio della cosa pubblica, arrivata al potere, si preoccupa di mantenervisi”. Inoltre, si afferma che “il fascismo da noi aveva dato il mezzo e l'ambiente per creare la più grande e la più duratura delle organizzazioni faziose che la storia del nostro Paese ricordi. Ma il male era particolarmente caratteristico anche delle generazioni che precedettero il fascismo e tuttora non sembra guarito”. L’articolo: '26 giugno 1944', ricorda il bombardamento di due anni prima (con parole tratte dal discorso pronunciato al Consiglio di Stato il 10 luglio 1944), e i caduti, tra cui le famiglie Carattoni e Gasperoni, Guido Della Balda, cioè il vecchio ottantenne morto “col ferro in mano tra le pietre conciate”, e Bruno Reffi.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Della Balda, Guido (Soggetto)
- Reffi, Bruno (Soggetto)