Unità documentaria 111-b.35-fasc.16 - "Il Popolo Sammarinese", Anno VIII, n. 18

IL POPOLO SAMMARINESE, ANNO VIII, N. 18
Oltre allo spazio dedicato ai nuovi Capitani Reggenti, un altro articolo, riprendendo in parte quanto pubblicato dal 'Corriere della Sera', riferisce quanto attuato da Dolfuss, Cancelliere della Repubblica austriaca “che nel giro di poche ore ha mandato a carte quarantotto tutti i Ministri che rappresentavano i partiti contrari al suo, ricostituendo un gabinetto unitario e nettamente antiparlamentare”. Il titolo: 'Un medico garibaldino a San Marino', ricorda il Dr. Antonio Federici di Bargni, di nobile famiglia fanese, che fu con Garibaldi a Roma nel 1849, lo seguì fino a San Marino, e di quella ritirata lasciò una memoria resa pubblica da Evaristo Menghetti nella 'Rassegna storica del Risorgimento'. L'articolo pubblica alcune parti del ricordo, quali: l'ingresso a San Marino, la generosità del Reggente Belzoppi, il rifugio al Convento dei Cappuccini dove Garibaldi scrisse sopra un tamburo il proclama di scioglimento ai soldati, la permanenza in Repubblica del Federici, che rimase altri due mesi per curare i garibaldini feriti, l'arrivo dei tedeschi in Borgo e la consegna di 400 fucili all'Arciduca Ranieri, la consegna agli Austriaci dell'Arciduca Ernesto di armi e vettovaglie. Inoltre, si ricorda che dopo due anni il Generale Marziani venne a prendere in consegna gli ultimi rifugiati, circa 70 garibaldini. Nell'articolo: ‘Il gran rifiuto', Onofrio Fattori riferisce la pubblicazione di Francesco Balsimelli su 'Libertas Perpetua' (Museum), dedicata alla rinuncia dei Consiglieri nei secoli ad assumere la Suprema Magistratura.