Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-41-75-b.6-fasc.12
Denominazione o titolo
Relazione riguardante San Marino
Data/e
- [Dopo il 10 aprile 1955] (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Relazione in 6 pagine in cui si rileva che dal 1945 San Marino ha un governo socialcomunista, e che in questo periodo vi sono stati cambiamenti quali: abolizione della nomina della Reggenza con il rito cattolico; istituzione del matrimonio civile; generalizzazione degli annullamenti di matrimonio presso il Tribunale. Il documento rileva che il Vescovo del Montefeltro, "vilipeso e ingiuriato in ogni circostanza", ha vietato al clero di impartire la benedizione pasquale alle case e alle persone di governanti sammarinesi. Affermando che la Democrazia Cristiana combatte una dura battaglia contro tale governo, si ribadisce che i socialcomunisti hanno vinto le elezioni grazie all'intervento del Cominform, poi si ripercorrono vari momenti tra cui: le vertenze con l'Italia; la chiusura della casa da gioco; la trattativa che per circa un anno ha impegnato San Marino con il Ministero degli Esteri italiano. Il documento elenca le rinunce fatte per risolvere la trattativa: rinuncia al diritto di libero transito di merci e prodotti importati a San Marino da terzi Stati; rinuncia alla coltivazione di tabacco; rinuncia a produzione di qualsiasi genere che sia stato o stia per essere soggetto ad imposta di fabbricazione; fissazione dell'obbligo di residenza a San Marino per la durata di un anno, da parte di quanti eleggono quel Tribunale competente per gli annullamenti di matrimonio; rinuncia all'impianto di una radio-emittente (rinuncia "posta in essere" nel 1929, quale pretesto che giustificasse il regalo della Ferrovia); rinuncia alla casa da gioco. La relazione, dopo aver citato
il canone annuo di 150 milioni per le rinunce elencate, si sofferma sulla ricostruzione della ferrovia.
il canone annuo di 150 milioni per le rinunce elencate, si sofferma sulla ricostruzione della ferrovia.