Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-42-14-b.6-fasc.13
Denominazione o titolo
Corrispondenza relativa a Max Maximum
Data/e
- San Marino, 23 gennaio 1956 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Unità documentaria con 1 allegato
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
- 23.01.1956. Carta intestata. Federico Bigi informa Balducci che in una lettera confidenziale il console di San Marino a Bruxelles, avvocato Emmanuel Noel, rivela che Maximum vuol trasferire le sue attività in Belgio dove ha preso contatto con le industrie tessili. Inoltre, il Maximum afferma di avere incarichi da Israele, e trasferirà gli interessi svizzeri in Austria. Poiché a Noel sono state chieste informazioni dai suoi clienti industriali, Bigi chiede a Balducci di inviare a Noel, all'indirizzo che riporta, "il curriculum vitae del personaggio", raccomandando di scrivere “a macchina su foglio non intestato e senza firmare”.
- Promemoria su Maxim Maximo: “Imperversante nella Repubblica di San Marino” come esperto e patrocinatore finanziario del governo socialcomunista, organizzatore della Società Bancaria Internazionale, e di numerose Società Anonime di assicurazione e navigazione:
- egli è noto alle polizie internazionali per una carriera di truffatore. In base a fotografie e notizie reperite su di lui, si tratta di Moise Edelstein, alias Maximilian, alias Maxim, alias Marcu, alias Martin Deleanu;
- nato a Iassy, in Romania, il 20/12/1896, figlio di Iancu e Ciorna.
- conosciuto alla Polizia fin dal 1916 quando a Vienna truffò Kurt Kramer per 800.000 Lei, promettendo una importante fornitura di lana.
- nel 1917 disertò e passò in Russia, distinguendosi come acceso rivoluzionario comunista vicino a Trotzki, il quale lo nominò suo agente preferito. Dilapidata una forte somma di danaro, Maximum sparì da Mosca stabilendosi a Batum (Batumi in Georgia), poi a Novorossik (Novorossiysk), dove creò e diresse una casa da gioco, e sposò Diana Usinovechi.
- lasciò la Russia e si recò a Costantinopoli con un passaporto greco di Novorossik, e lì iniziò un commercio di tessuti con certo Kletemk.
- partì poi per Milano, dove truffò 200.000 Lire con un falso acquisto di merci.
- il 16/07/1920, Edelstein-Maximum si presentò alla Legazione Rumena in Roma denunciando il furto di documenti di riconoscimento, e con falsa dichiarazione, ottenne il passaporto rumeno n. 301500 del 25/07/1920, con cui lasciò Milano dopo aver piazzato assegni falsi.
- sempre nel 1920, in settembre, si impiegò alla Borsa di Berlino.
- nel 1925 “comparve” a Memel dove avrebbe diretto le Trenhanabank
- si sposò con Margareta Sinke “senza disfare il primo matrimonio”.
- nel 1929, scoperto dalle autorità giudiziarie di Bukarest, fu sottoposto a processo e amnistiato, ma fu inviato a completare il servizio militare nella sua unità.
- Sempre nel 1929 varie polizie straniere chiesero informazioni su di lui, ed ecco le risposte:
- 1924: i bollettini delle polizie italiana, francese, belga, pubblicavano fotografia e dati per la ricerca di Edelstein, che a Milano doveva scontare 7 anni di prigionia. La domanda di estradizione fu annullata nel 1927;
- 1926: in Germania, nel bollettino delle ricerche giudiziarie, al n. 8300 figura un mandato d'arresto contro Edelstein per falso.
- 10/12/1929: la polizia di Zurigo dichiara che c’è domanda di azione giudiziaria contro Edelstein, formulata dal commerciante bulgaro M. Prodanov, per falsificazione di assegni;
- 11/12/1929: la polizia di Amburgo riferisce che il magistrato istruttore di Berlino aveva spiccato mandato di cattura contro Max Edelstein;
- 09/01/1930: la polizia di Memel conferma l'identità di Edelstein, che a suo carico era in corso un processo per truffe e frodi, e che era sospettato di appartenere alla Tcheca, dove occupava un posto di commissario con importante ruolo nel movimento rivoluzionario russo;
- 22/01/1939: la polizia di Berlino comunica che Max Edelstein era implicato in una truffa ai danni delle ferrovie germaniche;
- espulso dalla Svizzera dove fino al 1946 “svolse attività degne del suo passato”.
Poi si citano: il processo contro il diplomatico comunista rumeno Vitiann (Vitianu), dove personalità rumene denunciarono che “il Maximum dirigeva da San Marino attraverso le Società di Navigazione una centrale di spionaggio internazionale a favore dei Sovietici”.
Infine, si ricorda che Maximum “viveva in una Villa isolata, chiamata Villa Malagola”, e che l'istituzione e l'appalto della casa da gioco risultarono manovrati da lui e da un gruppo composto“ anche di agenti stranieri della sua risma”.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Bigi, Federico (Soggetto)
- Noel, Emmanuel (Soggetto)
- Maximum, Max (Soggetto)
- Edelstein, Moise (Soggetto)