Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-32-48-b.35-fasc.2
Denominazione o titolo
"Il Campanone", Anno III, n. 2
Data/e
- San Marino, 31 marzo 1946 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
IL CAMPANONE, ANNO III, N. 2
In prima pagina l'articolo: 'Maggioranza e minoranza', sul costituirsi della coalizione socialcomunista, sorta dopo le elezioni dell'11 marzo 1945. Nell'articolo: 'Rimini e San Marino', l'autore si sofferma sulla connessione che ha sempre unito la Repubblica alla città marinara, ricorda i turisti che salivano “prima con le faticose giardiniere trainate da cavalli e da muli, poi con le veloci macchine onde lo stradone e le adiacenze erano veri parchi automobilistici; poi con la ferrovia che riversava quasi ogni ora ondate multicolori di visitatori allegri e spensierati”. Inoltre, si rammenta il periodo bellico e il rifugio offerto a masse di riminesi commentando: “Né valga il dire che alcuni deprecabili casi di speculazione hanno fatto pagar cara l'ospitalità. Il Governo d'allora si interessò in ogni modo per evitare bagarinaggi ed istituì apposta commissioni di controllo per regolare le locazioni e le pensioni”. Poi si ricordano i “Riminesi farsi promotori di sottoscrizioni per le vittime e pei sinistrati del deprecato bombardamento del 26 giugno”. Infine, auspicando solidarietà, lo scrivente spera che sammarinesi e riminesi si guardino “come veri amici senza rivalità, senza invidia, senza ipocrisia, consapevoli gli uni del rispetto che merita la canizie plurisecolare della nostra bicocca, gli altri del rispetto che merita la bella, martire perla adriatica, destinata a risorgere più grande e più splendida dalle rovine”.
In prima pagina l'articolo: 'Maggioranza e minoranza', sul costituirsi della coalizione socialcomunista, sorta dopo le elezioni dell'11 marzo 1945. Nell'articolo: 'Rimini e San Marino', l'autore si sofferma sulla connessione che ha sempre unito la Repubblica alla città marinara, ricorda i turisti che salivano “prima con le faticose giardiniere trainate da cavalli e da muli, poi con le veloci macchine onde lo stradone e le adiacenze erano veri parchi automobilistici; poi con la ferrovia che riversava quasi ogni ora ondate multicolori di visitatori allegri e spensierati”. Inoltre, si rammenta il periodo bellico e il rifugio offerto a masse di riminesi commentando: “Né valga il dire che alcuni deprecabili casi di speculazione hanno fatto pagar cara l'ospitalità. Il Governo d'allora si interessò in ogni modo per evitare bagarinaggi ed istituì apposta commissioni di controllo per regolare le locazioni e le pensioni”. Poi si ricordano i “Riminesi farsi promotori di sottoscrizioni per le vittime e pei sinistrati del deprecato bombardamento del 26 giugno”. Infine, auspicando solidarietà, lo scrivente spera che sammarinesi e riminesi si guardino “come veri amici senza rivalità, senza invidia, senza ipocrisia, consapevoli gli uni del rispetto che merita la canizie plurisecolare della nostra bicocca, gli altri del rispetto che merita la bella, martire perla adriatica, destinata a risorgere più grande e più splendida dalle rovine”.