Unità documentaria 271-b.1-fasc.3-sottofasc.3/8 - Ezio Balducci informa Teodoro Lonfernini sul colloquio avuto con il Maresciallo Graziani

Ezio Balducci informa Doro (Teodoro) Lonfernini sul recente colloquio col Maresciallo Graziani, "al quale ho raccomandato la sorte della Repubblica in questa grave contingenza", il quale ha subito telefonato al Maresciallo Kesserling. Il mittente riferisce la preoccupazione di Graziani per il nipote, Capitano Giulio Cesare (cugino per parte materna dell'avvocato Teodoro Lonfernini), che già era indignato per l'armistizio e che, giunto dopo l'8 settembre a Fano al gruppo aereo-siluranti, si recò a Rimini per recuperare del materiale da quell'aeroporto. Poi il Capitano Graziani consegnò tutto a un ufficiale tedesco e consegnò il documento al proprio comando. Balducci continua riportando alcune testimonianze sui dubbi che il Capitano Graziani nutriva di unirsi a Badoglio o alla RSI; poi cita, ma non ne è sicuro, il 12 settembre, giorno in cui il Capitano sarebbe decollato per raggiungere Fiume. Balducci chiede a Lonfernini di scoprire tra le carte di Giulio Cesare Graziani eventuali indirizzi di amici. Nella lettera l’autore cita: Capitano Marino Marini, Tenente Colonnello Buri, Capitano Prati, Tenente Camisano.