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Denominazione o titolo
Data/e
- Barjols, [1930] (Creazione)
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Nota
(I) Fascicolo 3 Senza Data
(II) L'Accademie des Jeux floraux è una società letteraria fondata a Tolosa nel Medioevo, nel 1323, senza dubbio la più antica del mondo occidentale. Deve il suo nome alla feste celebrate a Roma in onore della Dea Flora, la dea romana della fioritura dei cereali e delle altre piante utili all'alimentazione, compresi vigneti e alberi da frutto; col tempo venne intesa come dea della primavera). I membri dell'Accademia ricompensano gli autori delle migliori poesie con un premio che ha la forma di cinque fiori d'oro o argento: la violetta, la rosellina selvatica, fiorrancio (calendula con fiori di colore che varia dal giallo vivo al rosso-arancio da cui il nome fiorrancio), l'Amaranto, e il Giglio. Colei o colui che riceve tre di questi fiori, porta il titolo di "maitre des jeux".
1) La violetta ha un significato mutevole; di amore e di intrighi femminili ad esso correlati, ma è anche simbolo di modestia, sincerità e amabilità.
2) La rosellina selvatica simboleggia l'innocenza.
3) La Calendula non ha un significato gioioso infatti rappresenterebbe il dolore, il dispiacere, le pene d'amore. Secondo gli scrittori dell'Ottocento era il simbolo dei cortigiani adulatori, ma c'è anche una corrente di pensiero che lo vuole simbolo dell'amore puro e infinito.
4) L'Amaranto è la pianta dell'amicizia, della stima reciproca e più in generale espressione di tutti i sentimenti veri che non dovrebbero mai cambiare con il trascorrere del tempo, in quanto eterni e unici. Nella mitologia greca si narra che le Dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; in tale contesto l'amaranto era dunque utilizzato per ottenere protezione e benevolenza. I romani attribuivano all'amaranto il potere di tenere lontana l'invidia e la sventura. Nel periodo 1600 - 1800 l'amaranto veniva utilizzato per ornare vestiti e abiti in quanto si pensava fosse in grado di donare benessere fisico.
5) Il giglio bianco rappresenta il candore della tenera età, castità e purezza. Nella iconografia cristiana è uno dei simboli associati alla Madonna, all'Arcangelo Gabriele e a Sant'Antonio da Padova.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
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Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Liutard, Marius (Soggetto)
- Mistral, Frederic (Soggetto)
- Poincarè, Raymond (Soggetto)