Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-16-5-b.8-fasc.1
Denominazione o titolo
Virgilio Ricciotti scrive dal Venezuela
Data/e
- Caracas, [1930] (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Virgilio Ricciotti (Ricciottino), presumendo la sorpresa di Balducci nel ricevere sue notizie, scrive di aver appreso con dispiacere “della tua salita agli alti fastigi del Potere sammarinese” poiché, conoscendo “un Ezio irrequieto, malcontento, vivissimo intelligente”, lo riteneva più ambizioso nel “creare qualcosa” e non fermo nel suo “piccolo villaggio” tra beghe locali. Ricciotti racconta di far parte di una Compagnia di Assicurazione e di avere un “Restaurant” fra i migliori della capitale venezuelana, in cui ha insegnato agli Indo Europei a “mangiare delle tagliatelle verdi e dei maccheroni che mi hanno già reso una celebrità”. Aggiunge di aver trasformato il “Restaurant” in un cenacolo in cui si ritrova l'intellettualità Ispano Americana per le dispute su Democrazia e Dittatura, e che poi il "Wisky e il Brandy" mette tutti d'accordo. Dopo aver scritto di seguire sempre la politica mussoliniana, definendosi un sostenitore del Regime e contrario a qualsiasi concezione demoliberale, il mittente si sofferma sulla situazione degli Italiani all'estero, mostrata come ottima dalla Stampa del Partito; lui, invece, sostiene che certe organizzazioni sono in mano a persone losche e chiede a Balducci, nel caso si rechi a Roma, di parlare a Grandi (Ministro degli Esteri dal 1929 al 1932) perché rinnovi i rappresentanti italiani in tutto il centro America. La lettera prosegue criticando ferocemente la situazione e le persone e si conclude ricordando Caco (Demetrio Francesconi), Guido Savini, Carluccio Cherici, Pierpaolo e Leonida Micheloni, e "tutta la squadraccia turbolenta che turbava i sonni al buon Brunelli, Becilli, Baldelli, Lancia e simili lazzaroni”. Infine, l’autore scrive che Perino Pavesi sta bene e infine fornisce l'idirizzo di Caracas.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) Fascicolo 1 Senza Data
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Francesconi, Demetrio (Soggetto)
- Savini, Guido (Soggetto)
- Cherici, Carlo (Soggetto)
- Micheloni, Leonida (Soggetto)
- Micheloni, Pier Paolo (Soggetto)
- Lancia, Valerio (Soggetto)
- Pavesi, Perino (Soggetto)
- Becilli, Belisario (Soggetto)
- Grandi, Dino (Soggetto)
- Ricciotti, Virgilio (Soggetto)