Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-29-253-b.3-fasc.1-sottofasc.1/1
Denominazione o titolo
"28 Luglio", numero unico
Data/e
- San Marino, 3 settembre 1943 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
"28 LUGLIO", numero unico a cura del Comitato della Libertà. Tra i firmatari: Cesare Cesarini, Marino Della Balda, Pio Galassi, Remo Giacomini, Teodoro Lonfernini;
Presenti gli articoli: ‘Libertà perpetua’ e ‘Il grande evento’; in quest’ultimo si rievoca la notte del 25 luglio quando, appena la radio annunciò la caduta del regime fascista, “un travolgente, incontenibile entusiasmo dilagò per ogni angolo d’Italia” mentre a San Marino, “dove ogni evento si ripercuote con inveterato ritardo, lo storico fatto parve non avere quel contraccolpo immediato che si verificò nel vicino Regno. Ma tutti coloro che per un ventennio avevano attraverso persecuzioni e violenze, custodito la fiaccola della fede, anelando a questa liberazione che sapevano fatale, afferrarono subito la smisurata importanza del grandioso avvenimento”. L’articolo ricorda altresì che nel pomeriggio di lunedì 26 luglio si tenne una riunione di alcuni oppositori tra cui: Alessandro Reffi, Wilson Reffi, Virgilio Reffi, Remo Giacomini, Pio Galassi, Vincenzo Morri, Alvaro Casali, Faust Amadori. Poi si ricorda che i componenti del Comitato “si portarono nel piccolo Borgo, indomito e indomato”, che la notte non si dormì, che “giovani vibranti d’entusiasmo e di fede s’irradiarono per ogni frazione della Repubblica chiamando a raccolta tutto il popolo alla riscossa”, per poi giungere “alle prime luci dell’alba dello storico Mercoledì 28 Luglio 1943”, quando si vide una folla “invadere le anguste vie del Borgo, raggiante di sole e di gioia”. Poi l’articolo si sofferma sull’assemblea del Teatro Concordia e sul grande corteo, “con in testa la bandiera della Patria”, incamminatosi verso la Città, dove la Reggenza ricevette la delegazione eletta dal popolo, e che l’Ing. Remo Giacomini, dal balcone del Palazzo, lesse il decreto che dichiarava decaduto e sciolto il Consiglio Principe e Sovrano. L’articolo: ‘Un pò di storia retrospettiva’, ricorda “la romanzesca inscenatura di un complotto” la cui “farsa indegna di un circo equestre” vide un processo contro 20 cittadini stimati tra cui Ezio Balducci, condannato a 20 anni di carcere, gli avvocati Morri e Martelli a 17 anni, Rufo Reffi a 6 anni. A tale proposito si comunica la revisione del citato complotto e, infine, si pubblica la lista dei candidati alle elezioni del 5 settembre.
Presenti gli articoli: ‘Libertà perpetua’ e ‘Il grande evento’; in quest’ultimo si rievoca la notte del 25 luglio quando, appena la radio annunciò la caduta del regime fascista, “un travolgente, incontenibile entusiasmo dilagò per ogni angolo d’Italia” mentre a San Marino, “dove ogni evento si ripercuote con inveterato ritardo, lo storico fatto parve non avere quel contraccolpo immediato che si verificò nel vicino Regno. Ma tutti coloro che per un ventennio avevano attraverso persecuzioni e violenze, custodito la fiaccola della fede, anelando a questa liberazione che sapevano fatale, afferrarono subito la smisurata importanza del grandioso avvenimento”. L’articolo ricorda altresì che nel pomeriggio di lunedì 26 luglio si tenne una riunione di alcuni oppositori tra cui: Alessandro Reffi, Wilson Reffi, Virgilio Reffi, Remo Giacomini, Pio Galassi, Vincenzo Morri, Alvaro Casali, Faust Amadori. Poi si ricorda che i componenti del Comitato “si portarono nel piccolo Borgo, indomito e indomato”, che la notte non si dormì, che “giovani vibranti d’entusiasmo e di fede s’irradiarono per ogni frazione della Repubblica chiamando a raccolta tutto il popolo alla riscossa”, per poi giungere “alle prime luci dell’alba dello storico Mercoledì 28 Luglio 1943”, quando si vide una folla “invadere le anguste vie del Borgo, raggiante di sole e di gioia”. Poi l’articolo si sofferma sull’assemblea del Teatro Concordia e sul grande corteo, “con in testa la bandiera della Patria”, incamminatosi verso la Città, dove la Reggenza ricevette la delegazione eletta dal popolo, e che l’Ing. Remo Giacomini, dal balcone del Palazzo, lesse il decreto che dichiarava decaduto e sciolto il Consiglio Principe e Sovrano. L’articolo: ‘Un pò di storia retrospettiva’, ricorda “la romanzesca inscenatura di un complotto” la cui “farsa indegna di un circo equestre” vide un processo contro 20 cittadini stimati tra cui Ezio Balducci, condannato a 20 anni di carcere, gli avvocati Morri e Martelli a 17 anni, Rufo Reffi a 6 anni. A tale proposito si comunica la revisione del citato complotto e, infine, si pubblica la lista dei candidati alle elezioni del 5 settembre.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
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Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Cesarini, Cesare (Soggetto)
- Della Balda, Marino (Soggetto)
- Galassi, Pio (Soggetto)
- Giacomini, Remo (Soggetto)
- Lonfernini, Teodoro (Soggetto)
- Reffi, Alessandro (Soggetto)
- Reffi, Carlo Wilson (Soggetto)
- Reffi, Virgilio (Soggetto)
- Morri, Vincenzo (Soggetto)
- Casali, Alvaro (Soggetto)
- Amadori, Faust (Soggetto)
- Morri, Moro (Soggetto)
- Martelli, Ferruccio (Soggetto)