Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
Denominazione o titolo
Data/e
- Arre (PD), 25 maggio 1942 (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) Ricordiamo che in India, oltre ai Campi per i prigionieri di guerra, vi erano Campi anche per internati civili e, a chi fosse interessato, consigliamo l’interessante sito “P.O.W in India’ (Prisoners of War), arricchito da testimonianze di ex internati e dalle fotografie di Lido Saltamartini. Il sito è dedicato ai “70.000 prigionieri di guerra italiani nell’India britannica (1940 - 1947), a tutti coloro che per lunghi anni, dietro file di reticolati e pali a forca, inseguirono il fantasma della libertà. Ai 593 che non sono più tornati”.
(II) Lido Saltamartini, S. Ten. della G.A.F. (Guardia alla Frontiera), fu catturato a Tobruk il 21/01/1941. Salvò dalla spogliazione una piccola lente che gli permise di riptendere sei anni di storia. La macchina fotografica, proibita dagli inglesi, se la costruì da solo con una “scatola metallica di sigarette Walltham’s, lo stagno di un tubetto di dentifricio McLeans, la candela prestata dal Cappellano del campo con promessa solenne di restituzione immediata al rientro in Italia, il cannello ferruminatorio ricavato da una catola di salsicce di soia, una lete minuta”. Con essa, Saltamartini scattò duemila fotografie, che venivano nascoste all'interno di sigarette svuotate dal tabacco e nei tubetti di dentrificio; di queste 500 andarono perse mentre le altre, conservate con cura per cinquanta anni, sono state raccolte in un libro che rappresenta uno straordinario reportage dei campi di prigionia in India: “10.000 prigionieri in Himalaya - Tesori, orsi, idee, fughe”.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Antonelli, Francesco <Generale> (Soggetto)
- D'Alba, Auro (Soggetto)
- Saltamartini, Lido (Soggetto)
- Galbiati, Enzo Emilio (Soggetto)
Punti d'accesso per tipologia e forma
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
https://www.loccidentale.it/articoli/85514/elenco-aggiornato-dei...
https://www.loccidentale.it/articoli/85440/la-storia-dei-diecimila...