Unità documentaria 302-b.2-fasc.2-sottofasc.2/H - Serie di presentazioni fornite da Ezio Balducci a Romano Michelotti e Mario Venturini

(I) Ricordiamo che Pino Romualdi aderì alla Repubblica Sociale Italiana, e fu Segretario Federale di Parma dall'aprile all'ottobre 1944
(II) "Sotto l'imperversare delle mitragliere degli onnipresenti velivoli alleati, Michelotti ed il milite confinario Mario Gaspare Venturini corrono in motocicletta dal Capo della Provincia di Reggio Emilia, dott. Savorgnan, amico di Balducci, che li indirizza dal colonnello delle SS Eugen Dollmann".
(III) “Il pomeriggio dell’8 settembre, mentre riferivo al Segretario degli esteri gli spostamenti di artiglierie tedesche avvenuti nella notte, seppi che si stava compilando un memoriale da inviare al Comandante Supremo delle forze germaniche in Italia, Maresciallo Kesselring [...] Ebbi l’onore di essere prescelto per la consegna del messaggio, e, fra i molti volontari che si erano offerti di accompagnarmi, fu incaricato l’autista di fiducia della Milizia, un ottimo motociclista [...] Si partì con una veloce motocicletta il 9 settembre alle ore 5,30 e fu raggiunta Reggio Emilia senza incidenti in meno di quattro ore: la fortuna ci era stata propizia, perché vicino a Modena vari caccia alleati ci avevano sorpassato velocemente a circa 50 metri di quota senza nemmeno degnarci di un colpo di mitraglia [...] riprendemmo la via del ritorno e, a grandissima velocità, oltrepassammo Parma, Reggio, Modena [...] diventammo senza volere acrobati del motociclo nel raggiungere un profondo fossato per evitare le scariche di mitraglia di caccia bombardieri alleati [...] Sotto questa pioggia di fuoco pensammo di separarci e di stare lontani uno dall’altro alcune decine di metri, in modo che, se in caso di disgrazia, non potessimo rimanere ambedue colpiti da una medesima scarica ed avessimo così la possibilità di raggiungere, o l’uno o l’altro, la nostra San Marino.”