Area dell'identificazione
Segnatura/e o codice/i identificativo/i
BE_REG-28-270-b.4-fasc.2
Denominazione o titolo
Maria Antonelli racconta a Balducci la prigionia del marito
Data/e
- Arre (PD), 5 ottobre 1942 (Creazione)
Livello di descrizione
Unità documentaria
Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)
Area delle informazioni sul contesto
Storia archivistica
Modalità di acquisizione o versamento
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
Ambito e contenuto
Maria Antonelli ringrazia Balducci per la lettera dicendosi lieta che il soggiorno al mare lo abbia ritemprato, e ringrazia anche per la notizia sulla trasmissione alla radio di sabato sera in cui parlerà il Gen. D'Alba, notizia che già aveva avuto da S. E. Galbiati. La donna, speranzosa, scrive: "Mi fa pensare che non tutti dimenticano i poveri prigionieri, che per grazia di Dio non sono caduti sul Campo di battaglia, hanno ugualmente compiuto il loro dovere, e il loro eroismo e il loro sacrificio sono ugualmente degni di ricordo”. La signora comunica di non avere lettere recenti del marito, che le ultime di luglio e agosto sono "pervase di tanta infinita tristezza" e che, nel giorno del suo compleanno, il marito è rimasto in camera a guardare le fotografie dei figli e a rileggere le lettere della moglie. L’autrice confida che "il mattino l'attendente gli aveva portato in camera, facendogli gli auguri, un mazzetto di fiori di campo. Italiano o Inglese che sia quell'attendente, mi ha commossa il suo pensiero". La signora Antonelli scrive che il marito pensa ai suoi bimbi e al "piccolo Franco", che ha compiuto dieci anni e non vede da due anni e mezzo, e racconta di aver letto 'La grande pioggia' (di Louis Bromfield), ammettendo di essere preoccupata per le piogge ininterrotte e la grande umidità, e pensando “a mio marito, al suo cuore ammalato". La mittente si appella a Balducci e alla sua "parola di medico, di ufficiale che ha vissuto in prigionia" per interessare il Ministero della Guerra al rimpatrio di prigionieri dall'India e interessare Monsignor Testa. Inoltre, in caso Balducci ritorni a Bardia, la Antonelli chiede di recarsi alla chiesetta con la madonnina che forse li ha protetti nei terribili giorni del gennaio 1941. Concludendo la lunga lettera, l’autrice illustra la difficoltà di far giungere i messaggi, compresi quelli inviati tramite il Vaticano.
Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto
Incrementi previsti
Criteri di ordinamento
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione
Condizioni che regolano l’accesso
Condizioni che regolano la riproduzione
Lingua della documentazione
Scrittura della documentazione
Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione
Caratteristiche materiali e requisiti tecnici
Strumenti di ricerca
Area delle informazioni relative a documentazione collegata
Esistenza e localizzazione degli originali
Esistenza e localizzazione di copie
Unità di descrizione collegate
Area delle note
Nota
(I) Enzo Emilio Galbiati (1897–1982): aderì alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) fino dall'atto della sua costituzione, il 1º luglio 1923. Il 25/05/1941 fu richiamato dalla Grecia; appena giunto a Roma fu ricevuto a Palazzo Venezia dove Mussolini gli comunicò la nomina a Capo di Stato Maggiore della MVSN in sostituzione di Achille Starace.
Identificatori alternativi
Punti di accesso
Punti d'accesso per soggetto
Punti d'accesso per luogo
Punti d'accesso per nome
- Antonelli, Francesco <Generale> (Soggetto)
- D'Alba, Auro (Soggetto)
- Galbiati, Enzo Emilio (Soggetto)
- Starace, Achille (Soggetto)
- Antonelli, Franco (Soggetto)
- Testa, Gustavo (Soggetto)
Punti d'accesso per tipologia e forma
Area di controllo della descrizione
Codice identificativo della descrizione
Codici identificativi delle istituzioni responsabili
Norme e/o convenzioni
Grado di elaborazione
Livello di completezza
Date di creazione, revisione, cancellazione
Lingua/e
Scrittura/e
Fonti
Dizionario Biografico Treccani