Unità documentaria 35-b.5-fasc.4 - Giovanni De Toni comunica che si recherà a Roma per un congresso

Carta intestata: Direttore Clinica Pediatrica R. Università.
Giovanni De Toni esprime a Balducci il dispiacere ”che Ella abbia potuto pensare che io avessi il broncio con Lei", e spiega di non essere più riuscito a contattarlo. Poi il mittente scrive che forse si recherà a Roma per il congresso per le stazioni idrotermali, benché egli si senta “un pò disilluso in argomento”, perchè “con tante relazioni, con tanto parlare che si è fatto, dopo che abbiamo offerto l'opera nostra di pediatri per lo studio dell'idroclimatologia infantile, siamo allo stesso punto. Tutti chiedono il nostro parere e poi, quando si tratta di agire, non fanno nulla oppure fanno da soli, a modo loro”. Tornando sull'argomento della cattedra a Bologna, l’autore scrive: "Non mi lamento per aver ricevuto un'ingiustizia; io ero il più giovane di anni e di carriera [...] L'amarezza deriva dal contegno della facoltà bolognese, che avrebbe potuto mostrarmi il riconoscimento degli anni trascorsi al Gozzadini”. Infine, De Toni rileva che S.E. il Ministro ha adottato il sistema di provvedere da solo, infischiandosene delle facoltà e dei Rettori, e che gli esempi di Gasbarrini e Bastai lo dimostrano.