Unità documentaria 89-b.8-fasc.1 - Alfonso di Jeva si complimenta per la cerimonia del 1° ottobre

Il Dr. Alfonso di Jeva si scusa per il ritardo con cui scrive dovuto all'attesa di alcune fotografie scattate "nel giorno memorabile del tuo insediamento" e che meritano di essere custodite quale ricordo "di un giorno felice passato insieme nell'incantevole Stato in Miniatura, vero gioiello terrestre di cui ora sei Reggente!". Ringraziando anche per l'invito al banchetto ufficiale, il mittente si augura di ricambiare un giorno al Cairo “ove troverai la mia casa aperta e ben lieto di ospitarti”. Poi, dopo essersi soffermato sul Prof. Pincherle, di Jeva chiede a Balducci un favore riguardante la sua tessera fascista rilasciata al Cairo ma non riconosciuta a Bologna; l’autore chiede anche consiglio per un suo parente d'Egitto che gli ha affidato due commedie per farle giudicare al Teatro Sperimentale di Bologna e poi lasciate ad una Società di beneficienza.