Unità documentaria 49-b.12-fasc.m - Leonida Micheloni confida a Balducci la propria situazione

Leonida Micheloni, a Bologna in cerca di sistemazione, confida a Balducci che tutto cospira contro di lui, perché gli vengono fatte promesse poi disattese. Il mittente precisa che la sua pratica è ancora al punto di partenza, “forse perché non ho nessuno che se ne interessi”. Micheloni spiega che la Commissione di Rimini non può decidere e che il Comitato di Liberazione deve deliberare sulla sua posizione. L'autore chiede a Balducci di interessarsi, e racconta di aver conosciuto a San Marino un amico di Balducci, Luigi De Angeli, da cui ha saputo che avrebbe dovuto ricorrere contro la comunicazione della sospensione. Micheloni aggiunge di aver letto la nuova legge sulla Epurazione che, a suo parere, lascia la commissione libera di epurare come e quando vuole, e scrive: ”Tu mi dici che a Roma hanno gettato tanta acqua sul fuoco, non così in Romagna”. Infine, lieto che Balducci si trovi bene, l’autore spera che il console di Roma gli trovi un lavoro nei suoi dintorni come veterinario, mentre lui proverà con una società di medicinali.