Unità documentaria 15-b.3-fasc.1-sottofasc.1/1 - Promemoria di Ezio Balducci su alcune notizie riportategli

Promemoria in cui Balducci scrive di aver parlato con il Dr. Enea Suzzi Valli il quale, informato a Bologna da Roberto Maccolini, gli ha riferito l’ansietà di quest'ultimo per la sua sorte. Secondo Maccolini, appena giunte le truppe degli Alleati a Rimini e a San Marino, tra gli ufficiali della Guardia Nazionale fuggiti dalla Romagna vi erano il Capitano medico Antimi Clari e un altro Capitano "con la barba nera" col quale Balducci ebbe "discussioni vivaci" per il transito sulle strade della Repubblica. Tale Capitano avrebbe affermato: "Balducci è una delle cause maggiori dello sfondamento alleato nella linea gotica" perché ottenne dai tedeschi di non fortificare "nemmeno con un cannone il Monte di San Marino", così che l'attacco inglese sfondò fra San Marino e Rimini portando all'aggiramento di Covignano facendone cadere la posizione. Balducci conclude il promemoria riferendosi a Maccolini che gli scrisse dopo la liberazione di Bologna (avvenuta il 21/04/1945).