Unità documentaria 212-b.3-fasc.2-sottofasc.2/4 - Documento dello scrittore Camillo Cardu

Documento in cui di Camillo Cardu afferma che, agli stupidi delitti consumati dai "degenerati al servizio dell'usura mondiale", il più stupido si è aggiunto "da qualche decina di ore". L’autore racconta che dopo la distruzione di Montecassino, avvenuto in pieno regno "della prepotenza anglo-yankee-giudaica", San Marino ha avuto il fatto suo "dai presunti difensori delle nazioni deboli". Poi, dopo essersi soffermato sulla secolare indipendenza della Repubblica cui resero omaggio personalità come Bonaparte e Metternich, Cardu scrive che il Pontefice "ha appena inviato a Churchill la sua benedizione", e che ha ricevuto paternamente il generale Clark "degno interprete nella penisola della volontà onnipotente e onnipotentemente vandalica di Roosevelt". Infine, dopo aver ricordato che San Marino è "il rifugio cristiano di tutti i perseguitati e di tutti i deboli", lo scrittore esprime la preoccupazione che la violazione del 26 giugno possa preludere ad altre "più sanguinose, più definitive violazioni e distruzioni".