Unità documentaria 88-b.17-fasc.marzo - Francesco Grossi confida di voler tornare in Italia

Franco Grossi risponde alla lettera di Balducci trasmessa dalla moglie Giuliana, e consiglia di inviare il suo connazionale (Virgilio Galassi) a suo nome, al rag. Benvenuto della Società Oceania, per essere poi presentato al Capitano d'Armamento che dispone gli imbarchi. L’autore accenna a Virgilio Neri, che non ha incontrato, confida la volontà di rientrare in Italia, e riferendosi alla situazione internazionale si sofferma sulla possibilità di una nuova guerra nel 1952, prevedendo che ”se l'Europa verrà armata il bolscevismo dovrà lottare duramente e non vincerà”. Supponendo che “nemmeno l'America l’avrà facile”, Grossi ritiene che, dopo, il mondo prenderà ”anche un po’ dei nostri ideali, i più veri, i soli che giustificano storicamente la nostra passata esistenza”. Inoltre, l'autore si chiede ”se ci sarà ancora voglia di lottare”, perché ”il mondo ha volontà di pace”.