Unità documentaria 117-b.4-fasc.2 - Marialuisa Mattei Casanova si dice pronta a partire per Bari

Area dell'identificazione

Segnatura/e o codice/i identificativo/i

BE_REG-29-117-b.4-fasc.2

Denominazione o titolo

Marialuisa Mattei Casanova si dice pronta a partire per Bari

Data/e

  • Pesaro, 4 maggio 1943 (Creazione)

Livello di descrizione

Unità documentaria

Consistenza e supporto dell'unità di descrizione (quantità, volume, dimensione fisica)

Area delle informazioni sul contesto

Storia archivistica

Modalità di acquisizione o versamento

Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura

Ambito e contenuto

Marialuisa Mattei, convinta che il marito sia compreso nel numero dei rimpatriandi, si dice pronta a partire per Bari non appena Balducci comunicherà in tempo utile quando avverrà lo sbarco dei prigionieri dall'Australia. La donna spiega che per interessamento dell'Ispettrice Regionale delle Infermiere Volontarie C.R.I., spera di salire a bordo della Nave Ospedale, al seguito di S.A.R. la Principessa di Piemonte. Infine, la Mattei ringrazia Balducci per la cortese accoglienza riservatale a Rimini e per il suo interessamento.

Procedure, tempi e criteri di valutazione e scarto

Incrementi previsti

Criteri di ordinamento

Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso ed utilizzazione

Condizioni che regolano l’accesso

Condizioni che regolano la riproduzione

Lingua della documentazione

Scrittura della documentazione

Note sulla lingua e sulla scrittura della documentazione

Caratteristiche materiali e requisiti tecnici

Strumenti di ricerca

Area delle informazioni relative a documentazione collegata

Esistenza e localizzazione degli originali

Esistenza e localizzazione di copie

Unità di descrizione collegate

Area delle note

Nota

(I) La storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della C.R.I. si snoda dal 1908 ai giorni nostri. Il primo corso di formazione per infermiere della Croce Rossa venne organizzato a Milano nel 1906 da un gruppo di donne sensibili al problema dell'assistenza agli infermi. Tra di esse: Sita Meyer Camperio, Rosa De Marchi, Matilde Visconti di Modrone. Il corso ebbe molto seguito e l'iniziativa si diffuse in altre città quali Genova, La Spezia, Firenze e Roma, dove fu inaugurato con il patrocinio della Regina Elena. Nasceva ufficialmente il Corpo delle Infermiere Volontarie. Nel 1908 già un migliaio di infermiere tra diplomate e allieve costituivano il personale disponibile. Grazie all'infaticabile opera prestata in tempo di guerra, le Infermiere Volontarie, dapprima tollerate, poi accettate con riserva in un ambiente prettamente maschile, meritarono sul campo la stima e la considerazione unanime, tanto da divenire ormai parte integrante della Sanità Militare e da poter operare negli ospedali militari, che divennero anche scuole per allieve infermiere. La loro opera si estese anche agli ospedali civili, alle strutture assistenziali quali colonie estive, preventori antitubercolari e antimalarici, ambulatori e assistenza domiciliare. A partire dal 1935, dopo la conquista dell’Africa Orientale Italiana, numerose “Sorelle” furono imbarcate sulle navi ospedale che raccoglievano i feriti di quelle guerre per ricondurli in patria. Fu inoltre loro affidata l'assistenza alle famiglie dei coloni che si imbarcavano per raggiungere le nuove terre d'Africa e, non molti anni dopo, dovettero accompagnare quegli stessi emigrati nel viaggio di ritorno, quali profughi forzatamente rimpatriati dai nuovi Governi delle ex colonie. Le Infermiere furono stanziate anche negli ospedali militari in Etiopia, Somalia, Abissinia, Libia ed Eritrea dove oltre alla cura dei nostri soldati, provvidero all'assistenza della popolazione civile. All’atto della dichiarazione di guerra furono mobilitati anche tutti i Corpi Sanitari, compreso il Corpo Militare della C.R.I. e quello delle Infermiere Volontarie. Il 1° settembre 1939 era stata nominata Ispettrice Nazionale Maria Josè, Principessa di Piemonte che, insediatasi pochi giorni dopo, riorganizzò il Corpo nominando, nel maggio 1940, le 16 Ispettrici dei Centri di Mobilitazione. Allo scoppio della guerra, il 10 Giugno 1940, il Corpo dovette fronteggiare molteplici esigenze: ospedali militari, ospedali da campo, treni e navi ospedale, ospedali extra territoriali. Unanime fu il riconoscimento alle capacità organizzative e direttive dell'Ispettrice Nazionale, la "Sorella di Piemonte", affiancata da validissime collaboratrici. Notevole fu il contributo delle Infermiere Volontarie sulle navi ospedale per il trasporto dei feriti dalle terre d'Africa e il salvataggio dei naufraghi. Maria Josè di Savoia fu Ispettrice Nazionale fino al 1946.


Identificatori alternativi

Punti di accesso

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Punti d'accesso per nome

Punti d'accesso per tipologia e forma

Area di controllo della descrizione

Codice identificativo della descrizione

Codici identificativi delle istituzioni responsabili

Norme e/o convenzioni

Grado di elaborazione

Livello di completezza

Date di creazione, revisione, cancellazione

Lingua/e

Scrittura/e

Fonti

Croce Rossa Italiana: I Volontari - Le infermiere volontarie
https://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/269

Area dell'acquisizione

Soggetti collegati

Persone ed enti collegati

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